Il Messina prepara la sfida con la Palmese che può certificare la salvezza. Ma la testa è anche alla sfida di mercoledì con il Giulianova che può proiettare i giallorossi alla finale di Coppa Italia. Due grandi protagonisti del passato giallorosso, Igor Protti e Vittorio Torino, ricordano le loro imprese in Coppa.
«Avevo ereditato una maglia troppo pesante, Totò aveva appena segnato 23 gol in B ed era passato alla Juventus. Il compito di non farlo rimpiangere era praticamente impossibile - ricorda Igor Protti -. Ma la spinta del pubblico caricò me e i miei compagni. Al fischio d’inizio il grido “Messina, Messina” fece tremare tutto lo stadio, fu un attimo in cui capimmo di potercela fare». Era il 23 agosto 1989, finì 2-1 contro il Torino e Igor ne fece due.
Per Vittorio Torino, invece, il 20 agosto 2000 fu «uno dei giorni più belli in giallorosso. Per le emozioni vissute già ancor prima che cominciasse la partita. Ricordo un “Celeste” tutto pieno e un tifo assordante già al riscaldamento. Venivamo da una promozione e in città c’era grande l’entusiasmo. Di fronte a quel Palermo partimmo sfavoriti, ma ribaltammo i pronostici con la spinta della nostra gente e la voglia di firmare qualcosa d’importante».
Finì 3-0 contro il Palermo, Vittorio ne stampò tre: «Il secondo fu il più bello: taglio sul primo palo di Enrico, in quello che ero uno schema, e io col tacco a firmare il raddoppio». Domani su Gazzetta del Sud le interviste con gli indimenticati ex bomber giallorossi.
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