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Il Messina pensa al rush finale, ma tra tifosi e proprietà è ancora tensione

Tra campionato e Coppa Italia, il Messina ha già impostato il rush finale, come conferma Giuseppe Pirrone, centrocampista giallorosso: «Dobbiamo concentrarci – ha dichiarato l’ex Trapani - sulla partita contro la Palmese; mancano solo sei giornate e dobbiamo cercare di conquistare prima possibile i punti utili per la salvezza. Sarà una gara insidiosa, ma vogliamo i tre punti».

«È un periodo in cui stiamo facendo bene e facciamo anche risultato; ora dobbiamo continuare su questa strada fino alla fine, finché non avremo ottenuto i punti necessari per la salvezza. Ma vogliamo anche arrivare in finale di Coppa Italia, partendo in semifinale dall’1-1; la partita sarà complicata, ma vogliamo raggiungere l’obiettivo - prosegue Pirrone -. In questa stagione quantomeno vorremmo toglierci una soddisfazione attraverso la Coppa. Il campionato, intanto, è la priorità, poi penseremo al match di mercoledì con il Giulianova. I tifosi sono sempre fondamentali, più sono meglio è, quindi chiediamo loro di darci un sostegno».

Ma proprio i tifosi sono stati i protagonisti di giornata, con una nota diramata da Nocs, Uragano Cep, Fedelissimi e Vecchia Maniera, cui in serata ha risposto il presidente Paolo Sciotto: «Chiamati in causa – hanno dichiarato i quattro club del tifo organizzato - nostro malgrado, dalla nota diffusa dalla società Acr Messina, ci troviamo costretti ad utilizzare lo stesso loro mezzo per fare chiarezza. Pensavamo che una discussione a quattrocchi rimanesse tale senza la necessità di dover, unilateralmente, decidere di rendere pubblico un incontro voluto in primis dalla proprietà. Anche stavolta, modi e tempi, sono stati sbagliati da gente che con il calcio vero nulla ha da spartire».

«Confermiamo che un incontro c’è stato, così come i toni si siano mantenuti, com’è nel nostro costume, nell’alveo dell’educazione, seppur con toni decisi da parte nostra. Quello che forse è sfuggito ai nostri interlocutori, nonostante ribadito più volte e suffragato da decine di episodi menzionati, è che non abbiamo assolutamente fiducia in loro e che li riteniamo inadeguati a fare calcio. Invitiamo quindi la famiglia Sciotto a passare la mano come dichiarato nel loro comunicato - conclude la nota -. Noi staremo alla finestra aspettando».

Questa, invece, la risposta di Paolo Sciotto: «Visti i toni sereni e l’atteggiamento costruttivo – ha dichiarato il presidente – ho pensato di dare notizia dell’incontro con i tifosi, un incontro voluto per cercare di ricreare coesione in tutto l’ambiente alla vigilia di due partite fondamentali per la stagione del Messina. Mi auguro che comunque i club che hanno mantenuto una posizione intransigente nei confronti della proprietà stiano vicini alla squadra nelle gare con Palmese e Giulianova. Invito tutti i tifosi, anche quelli lontani, gli appassionati, gli sportivi, le famiglie a sostenere la squadra, a venire allo stadio in queste due partite che possono raddrizzare la stagione».

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