Decisioni del giudice sportivo di serie D mai così attese come in questa occasione. E i provvedimenti disciplinari della ventisettesima giornata del girone I hanno riservato ulteriori sorprese dopo una stracittadina che sembra non finire mai. Innanzitutto, il giudice sportivo non ha omologato il risultato della partita fra Acr Messina e Città di Messina, chiusa sullo 0-0 con la seguente motivazione: “Preso atto del preannuncio di reclamo da parte della Società Acr Messina avverso l’esito della gara indicata a margine, si soprassiede ad ogni decisione in merito”. Il reclamo preannunciato dall’Acr si riferirebbe al tesseramento di Eugenio Lorefice, centrocampista classe ’98, arrivato al Città nell’ultima finestra invernale di calciomercato dal Matera, dopo l'esclusione dal campionato di serie C della società lucana; ma Lorefice aveva iniziato la stagione con la maglia del Taranto, compiendo così nella stessa stagione il doppio passaggio, dalla serie D alla C e ritorno fra i Dilettanti, non consentito dalle norme federali. In attesa delle prossime puntate, e quindi della decisione sul risultato, ci sono da registrare gli altri provvedimenti del giudice sportivo sulla partita di domenica scorsa. L’Acr Messina è stato inoltre multato di 400 euro “per avere un proprio addetto alla sicurezza nel corso del primo tempo, protestato nei confronti di un calciatore avversario. Al termine della gara reiterava la condotta nello spazio antistante gli spogliatoi”. Inibito sino al 3 aprile il massaggiatore Rosario Cutuli “per avere, al termine del primo tempo, protestato con atteggiamento minaccioso all’indirizzo di un assistente e del direttore di gara”. Non è andata bene a Oberdan Biagioni, espulso nel primo tempo per esser entrato in campo, protestando per un fallo. Il tecnico giallorosso ha infatti rimediato una giornata di stop per proteste nei confronti dell’arbitro. Tra i calciatori, infine, da segnalare la squalifica di Francesco Felleca, attaccante del Portici, che quindi salterà la sfida di domenica prossima contro i giallorossi.