Il Messina ha ripreso ieri pomeriggio la preparazione dopo il pareggio di Roccella contro il Locri. Da valutare le condizioni di Barbera, che domenica ha accusato una leggera distorsione alla caviglia e che ieri ha comunque svolto l’allenamento, e soprattutto quelle di Cossentino, uscito dopo soltanto 5’ per il infortunio muscolare; per il difensore giallorosso oggi è previsto un esame strumentale per verificare l’entità del danno.
Ma il pari contro il Locri, oltre ai rimpianti ha portato un po’ più di sicurezza ai giallorossi, come ha spiegato ieri Loris Traditi.
“Più che per il rigore – ha dichiarato il difensore giallorosso – il rimpianto deriva anche dalla prestazione che abbiamo fatto. Contro la terza in classifica, una squadra peraltro in salute, abbiamo giocato molto bene, creando tante occasioni che la sfortuna non ha fatto trasformare in rete, tra il rigore sbagliato, traverse e gol salvati sulla linea; per la prima volta, poi, non abbiamo subito gol, anzi non abbiamo neanche sofferto in difesa, e questa è anche una nota molto positiva che ci fa ben sperare per il futuro. Noi ci crediamo, e siamo sicuri che ne usciremo presto”.
La scossa dopo il cambio alla guida tecnica della squadra c’è stata, anche se finora non ha portato alla vittoria.
“Quando cambia l’allenatore – ha aggiunto Traditi – non è sempre soltanto colpa sua. Ma adesso il mister ci chiede la massima intensità e cattiveria anche in allenamento, e lo chiede a tutti, indistintamente. Sul piano tecnico, poi, è sempre 4-3-3 il nostro modulo, ma con il pressing alto che ci chiede il mister cerchiamo di non far giocare gli avversari. Siamo migliorati anche nel possesso palla, e a questo punto penso che ci manchi soltanto un episodio, una vittoria, per cambiare l’inerzia e scacciare i fantasmi. Poi, non ci ferma più nessuno”.
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