
Trecento atleti messinesi chiedono a gran voce di poter cominciare la loro stagione sportiva. Assieme ai genitori ed ai tecnici, hanno gremito, così come riporta l'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Messina,
il Salone delle Bandiere per assistere alla conferenza stampa indetta dalle società affiliate Federazione Nuoto (Ossidiana, Power Team, Ulysse, Polisportiva Messina, Onde Blu e Calypso).
Perché al di là da quale posizione si guardi questa vicenda una cosa è certa: a pagare non possono certo essere gli atleti o i ragazzi che nello sport credono. A “negare” loro l’ingresso all’interno delle piscine dell’impianto natatorio “Cappuccini”, gestito dalla Waterpolo Messina, è l’impossibilità da parte dei club di poter far fronte al notevole aumento delle tariffe per gli spazi-acqua, entrato in vigore lo scorso 1 ottobre, che ha portato ad un incremento quantificabile nel 600% per il nuoto e nel 750% per la pallanuoto.

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