Il Messina si lecca le ferite e... cerca un nuovo allenatore. Pietro Infantino è virtualmente esonerato da domenica sera, ma l'argomento di giornata è anche un altro. Le pesanti accuse del sindaco Cateno De Luca, che durante l'infinito Consiglio Comunale di oggi ha lanciato anche qualche frecciatina ai dirigenti giallorossi ("Lo stadio non è il "pisciatoio" di nessuno, staccheremo tutte le utenze"), ha a dir poco indispettito il presidente Pietro Sciotto. Il quale piuttosto che cercare un nuovo allenatore nelle ultime ore starebbe seriamente pensando di consegnare la società allo stesso sindaco. Interrompendo bruscamente un'avventura iniziata male e sempre condizionata da errori e sfortuna.
Anche contro l'Acireale i limiti psicologici della squadra sono emersi dopo gli episodi sfavorevoli che hanno spianato la strada agli avversari. Ancora una volta il Messina è crollato mentalmente alle prime difficoltà. E' successo, così, nell'occasione del rigore di Arcidiacono, che ha spedito sul fondo il pallone del possibile uno a zero, e soprattutto nell'episodio dell'espulsione di Genevier che è stato il colpo di grazia per una squadra poi trafitta tre volte. Infantino non si è dimesso, ma il suo esonero sarà ufficializzato nelle prossime ore se, nel frattempo, il proposito di consegnare la squadra al sindaco sarà rientrato. Per la panchina si valutano tanti profili: da Rigoli a Diana fino a Erra, Campilongo e all’ex Lello Di Napoli.
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