A poco più di una settimana dal Mondiale di Innsbruck, Vincenzo Nibali torna in gara per l’ultimo test dopo una Vuelta corsa in chiaroscuro. Domani lo Squalo sarà al via del Memorial Pantani, giunto alla quindicesima edizione, su un percorso reso quest’anno più duro proprio in vista dell’imminente appuntamento iridato. Gran parte dei 199,8 km sono infatti caratterizzati da continui saliscendi, soprattutto nella prima parte di gara (dalla partenza di Castrocaro Terme fino al circuito di Montevecchio), con la triplice ascesa verso Montevecchio, 5 km al 7% di pendenza media, con punte del 14%. Ultima parte di gara, invece, decisamente pianeggiante, tra le strade di Cesenatico, con un probabile arrivo in volata. Tutti gli occhi, quindi, saranno puntati sulla prova di Nibali; soprattutto quelli attenti di Davide Cassani, ct azzurro che nonostante tutto continua a puntare tutto sul campione messinese. La caduta sull’Alpe d’Huez, infatti, ha complicato non poco i programmi di Nibali che, dopo l’intervento di cementificazione della vertebra fratturata, si è presentato alla Vuelta in non perfette condizioni; le tre settimane spagnole, poi, non hanno contribuito a sciogliere i dubbi sul completo recupero dello Squalo. Lo stesso Nibali, subito dopo Madrid, ha dichiarato di non essere, in queste condizioni, l’uomo da battere a Innsbruck; ma, dopo la necessaria fase di scarico post Vuelta, i primi allenamenti e la gara odierna potrebbero far tornare il sorriso in casa azzurra. Cassani non dispera, e formerà la squadra sempre in funzione di Nibali, l’unico, del resto, a poter correre da protagonista (e a trovare il colpo di genio) su un percorso così duro come quello austriaco; il ct azzurro confida che Vincenzo arrivi al Mondiale al 90% della condizione, e che ciò possa bastare.