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Terremoto in casa Igea Virtus, si dimette il ds Velardi: dissidi con Grillo e Mancuso

Il presidente dell'Igea Virtus Grillo e il tecnico Mancuso

Nell’ultimo test prima del debutto in campionato, l’Igea Virtus supera senza brillare l’Atletico Messina. Finisce 3-1 per la squadra di Mancuso. Doppietta di Miuccio nel primo tempo (in mezzo il momentaneo pareggio di Calapaj), poi nella ripresa, dopo un rigore fallito da Akrapovic, è Vona a trovare la via della rete su punizione.

Il tecnico igeano ha optato per il 4-3-3. Prisco (in queste ore la società ufficializzerà il suo arrivo) tra i pali, Allegra, Mancuso, Vona e Akrapovic in difesa, Grosso (un ’99 ex Palmese in prova), Grillo e Dodaro a centrocampo, Miuccio, Busatta e Le Piane in avanti. Ottimo l’inserimento in squadra di Vona, da rivedere invece l’ex centravanti del Derthona.

Terremoto, intanto, all’interno della società. Giovanni Velardi si è dimesso dalla carica di direttore sportivo dell’Igea. Dissidi sul mercato e mancanza di sintonia sui programmi societari alla base della separazione dal club barcellonese. «Innanzitutto – afferma Velardi – ci tengo a ringraziare il presidente, ma nonostante l’amicizia che ci lega in modo fraterno, abbiamo due visioni completamente differenti del mondo del calcio».

L’ex ds dell’Igea Virtus rincara la dose. «Le metodologie d’allenamento di Mancuso – aggiunge – non le reputo idonee a quello che è il mio modo di intendere questo sport. Inspiegabilmente sono stati mandati via due giocatori come Cetrangolo e Citrigno, che io stesso avevo portato all’Igea Virtus. In squadra invece mi sono ritrovato ragazzi che nella loro carriera hanno disputato la Prima Categoria e la Promozione, profili che non ritenevo all’altezza della Serie D».

Ma l’ex dirigente igeano si sofferma anche sul mancato arrivo di due giocatori. «Scopelliti sarebbe stato un gran profilo per il centrocampo, invece è stato mandato a casa e non ne capisco le motivazioni. Stesso discorso va fatto anche per l’attaccante Manuel De Carolis (ingaggiato pochi giorni fa dalla Vibonese ndc), un giocatore che stranamente non è stato ritenuto valido».

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