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Messina, mercato fermo

Messina, mercato fermo

Dopo il successo sulla Reggina che ha chiuso un 2016 in chiaro scuro, il Messina riprenderà a lavorare da domenica prossima per cominciare a preparare la sfida inaugurale del nuovo anno, quella in trasferta contro la Virtus Francavilla che prima della sosta era una delle squadre più in forma del torneo. Per arrivare a questa partita con una condizione atletica accettabile, il tecnico Cristiano Lucarelli ha programmato almeno tre amichevoli, una mercoledì 11, l'altra sabato 14 e una terza mercoledì 18 gennaio, tre giorni prima, cioè, della ripresa del campionato di Legapro.
Intanto, dopo le indiscrezioni, il mercato del Messina è sostanzialmente fermo per due motivi. Il primo è perché bisogna individuare su quali elementi effettivamente l'allenatore potrà contare, l'altro è di carattere economico poiché per chiudere certe operazioni, serve non solo liberare qualcuno dei 16 posti riservati agli over, ma anche capire dove reperire le risorse necessarie. E i numeri fatti registrare nel derby dello Stretto hanno fatto scattare un ulteriore campanello d'allarme. Nonostante la giornata giallorossa sono stati poco più di 2000 i paganti in una partita che ha sempre portato allo stadio tantissima gente al di là della posizione di classifica. Per un mercato che soddisfi servono quindi alcune imprescindibili condizioni, anche e soprattutto quella di respingere gli attacchi delle altre società per i migliori come De Vito e Pozzebon che hanno richieste allettanti da mezza Legapro. Come anticipato dal presidente Natale Stracuzzi, le trattative, anche quelle in entrata, sono state congelate almeno fino a lunedì prossimo. Nel frattempo rischiano di raffreddarsi, e non poco, le piste per l'esterno Piscitella e per alcuni degli altri calciatori individuati dal tecnico livornese per rinforzare la rosa.

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