In attesa di nuovi, possibili, sviluppi societari, la parola passa al campo. Domani sera, terza partita ufficiale della stagione per il Messina che debutterà in campionato contro il Siracusa, derby che ritorna tra i professionisti dopo 23 anni. Rispetto alle precedenti gare di Coppa Italia con Siena e Spal, ci sono, però, molte novità, la più importante delle quali è stato il passaggio di testimone tra tecnici con Sasà Marra al posto di Valerio Bertotto. In meno di una settimana, il nuovo allenatore dei giallorossi ha cercato di mettere la sua impronta, un compito non facile con pochissimo tempo a disposizione. La continuità rispetto al recente passato è rappresentata dal sistema di gioco che, almeno inizialmente, sarà il 4-3-3 per dare più certezze alla squadra. Ma, non è un mistero, a Sasà Marra piace molto la difesa a tre che potrebbe essere schierata in corso d’opera. Quel che è certo è che in difesa gli uomini saranno contati con Maccarrone costretto allo stop da una vecchia squalifica. Pronti per i posti disponibili Mileto, Palumbo, De Vito e Ionut mentre in porta Russo dovrebbe essere preferito a Brunelli con Berardi sulla via del pieno recupero. In mezzo Musacci, Baldassin e, probabilmente, Foresta oppure Capua, uno degli ultimi arrivati, fortemente voluto dal tecnico napoletano. In avanti appare scontato il tridente con Pozzebon, Milinkovic, e uno tra Ferri e Madonia, con il primo favorito per una maglia da titolare perché l’attaccante palermitano è ancora indietro nella condizione. Il Siracusa si presenterà al Franco Scoglio senza sostenitori al seguito a cui la trasferta è stata vietata dopo gli incidenti con i tifosi del Catania avvenuti in Coppa Italia. L’allenatore Sottil punta, sostanzialmente, sul gruppo che ha vinto lo scorso torneo di serie D. Tra gli innesti gli ex giallorossi Scardina e Di Dio.
Caricamento commenti
Commenta la notizia