Finire bene e programmare la prossima stagione con largo anticipo. Una missione possibile per il Messina grazie ai brillanti risultati ottenuti dalla squadra peloritana, rivelazione del campionato se si considerano tutte le difficoltà incontrate e superate durante il cammino da Martinelli e compagni. C’è un settimo posto da difendere e un futuro da scrivere con calma, in cui dovranno essere definite le pratiche sospese, come alcuni rinnovi, e sistemati aspetti, come quelli dei campi d’allenamento, che saranno fondamentali nel lungo periodo. Domani, intanto, c’è la sfida con il Catanzaro, una delle classiche del calcio meridionale, una gara che il Messina proverà a vincere per migliorare la classifica e garantirsi la salvezza diretta anche aritmeticamente. Il tecnico Lello Di Napoli è costretto a cambiare, ancora una volta, il reparto difensivo. L’indisponibilità di Ionut per squalifica lascia libera la maglia di esterno destro per il quale c’è un ballottaggio tra Barilaro e Mileto. La prima opzione per un assetto più offensivo, la seconda, invece, una scelta più conservativa. In mezzo sarà riproposto il centrocampo classico con Fornito, Baccolo e Giorgione. In avanti con Tavares e Gustavo, ci sarà Scardina anche se il recupero di Cocuzza garantisce un’alternativa in più. Nessuna variazione annunciata nel Catanzaro che nel girone di ritorno ha centrato i tre punti solo nell’ultima partita casalinga con la Lupa Castelli. Un 2-0 che ha ridato ossigeno ai calabresi, impegnati nella lotta play-out. Il Messina ha l’opportunità di vendicare sportivamente l’uno a zero dell’andata, una sconfitta che aprì una mini crisi di risultati interrotta solo con la prima vittoria del 2016 contro il Martina Franca.