Ad avvelenare la vigilia del match ci hanno pensato le scommesse. Troppe puntate sui pareggi, nelle diverse modalità, hanno costretto i bookmakers a togliere dai loro palinsesti Messina-Paganese. Nel giro di pochi mesi, la squadra giallorossa torna, suo malgrado, a far parlare di sé. Era già successo in occasione delle partite con Casertana, Martina e Benevento. Rimane da dimostrare la teoria che porterebbe al risultato finale pronosticato dai più, situazione smentita nei fatti nella partita con i sanniti. Di sicuro queste voci non aiutano società e squadra, guardate sempre più con sospetto e costrette a preparare gli eventi con addosso gli occhi della procura federale. Ma, al di là del discorso legato alle scommesse, l’incontro di domani pomeriggio non si presenta per niente facile. La Paganese è in serie utile da cinque partite e proviene da tre vittorie consecutive. Segna con regolarità, grazie soprattutto alla qualità dei suoi attaccanti esterni, ma incassa anche parecchi gol. In classifica ha solo un punto di ritardo dai giallorossi e a Messina non ha mai perso nelle precedenti partite. Insomma un avversario da cui diffidare, a prescindere. Sarà la prima volta da ex per Gianluca Grassadonia, per due anni sulla panchina peloritana prima di accasarsi a Pagani. Rispetto alla partita con il Cosenza, l’allenatore Lello Di Napoli non potrà schierare al centro della difesa lo squalificato Martinelli. Al suo posto ballottaggio tra Russo e Mileto mentre il rumeno Ionut, il cui ingaggio, dopo un mese di prova, è stato ufficializzato ieri andrà in panchina. L’altra novità potrebbe essere costituita dal debutto, dal primo minuto, di Barisic per un posto nel trio d’attacco con gli inamovibili Tavares e Gustavo che dovranno mettere ancora più a nudo i problemi difensivi dei campani. Ancora ai box Padulano e Cocuzza.