Pratico, brillante e solido. In mezzo come sugli esterni. In difesa come in attacco. Il Messina si avvicina sempre di più all’obiettivo stagionale della Lega Pro Unica. Con irrisoria facilità ha battuto il Chieti, sulla carta, una delle squadre che dovrebbe contendere ai giallorossi uno degli otto posti utili per la promozione diretta. In realtà, gli abruzzesi hanno fatto solo una comparsata al S.Filippo. Netto il divario di valori in campo e non regge neppure l’alibi delle assenze e del fatto che il Chieti abbia finito in dieci uomini. Solo il palo e la giornata di vena del portiere neroverde hanno impedito che il risultato fosse più largo rispetto al 2-0 finale che non fotografa, esattamente, il predominio territoriale e tecnico della formazione peloritana, sempre padrona della situazione. Grazie ai 20 punti conquistati nel girone di ritorno, nessuno ne ha fatti quanto il Messina dopo il giro di boa, la squadra giallorossa è sulla strada giusta ad otto giornate dalla conclusione della stagione regolare. In classifica sono adesso tre i punti di vantaggio proprio sul Chieti che occupa il nono posto. Un margine che non può e non deve lasciare tranquilli anche perché non mancano i risultati a sorpresa. L’altra buona notizia di giornata è il ritorno del pubblico al S.Filippo. Non il pienone come auspicava la proprietà, ma un significativo aumento delle presenze, quasi doppie rispetto alla precedente partita casalinga con l’Aversa Normanna.Un altro passo verso la decisiva consacrazione verso il calcio che conta. La squadra, intanto, è già proiettata al prossimo impegno di campionato. Venerdì sera a Cosenza ritorna una delle classiche del calcio meridionale. Ai lupi, sconfitti ieri a Foggia, manca poco per il salto, il Messina, invece, giocherà per la classifica e per il prestigio. Al San Vito non ci sarà il difensore D’Aiello, squalificato, in compenso, rientrerà Pepe.
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