La scelta dei nuovi candidati per l’attacco del Messina dovrà essere fatta in considerazione del sistema di gioco adottato dal tecnico Gianluca Grassadonia che punterà ancora sul 3-5-2. Ciò potrebbe comportare la rinuncia al trequartista Mirko Guadalupi che diventerebbe un ottima pedina di scambio. Per il reparto avanzato del Messina ci sono altri tre candidati, tutti con notevoli credenziali. Il sogno si chiama Mohamed Fofana, 29 anni nel prossimo mese di maggio. Il francese è in forza al Lanciano ma gioca pochissimo, solo 2 presenze nel torneo in corso. E’ stato compagno di squadra al Siracusa di Giovanni Ignoffo. "Momo", questo il suo nick name, non è un grande bomber visto che in carriera solo una volta è andato in doppia cifra ma, in seconda divisione, potrebbe essere il classico calciatore che apre con facilità le difese avversarie. Sarà, però, difficile, convincerlo a scendere di due categorie anche se la corte del Messina appare serrata.
Altro nome caldo è quello del materano di Tricarico, Saveriano Infantino, 28 anni, in forza all’Aquila in prima divisione, squadra con la quale ha ottenuto la promozione nello scorso campionato. 27 anni, fisico possente, nelle ultime stagioni ha segnato con una certa regolarità anche con la maglia del Barletta. L’arrivo in rossoblu di Claudio De Sousa gli ha tolto spazio, ecco perché potrebbe cambiare squadra. Su Infantino c’è la concorrenza spietata della Torres dell’ex direttore sportivo giallorosso Enzo Nucifora.
Tra i candidati per l’attacco del Messina non si può escludere Giuseppe Gambino che già nello scorso campionato era stato nel mirino della società peloritana. Agrigentino di nascita, attualmente gioca in serie D, al Brindisi, formazione che punta al salto in Lega Pro nonostante il ritardo di sei punti dalla capolista Marcianise e la concorrenza di Matera e Taranto. Gambino ha già realizzato 11 gol in 14 partite, a prescindere dalla categoria è uno che “vede” la porta come pochi come dimostrano i 9 gol nella passata stagione con la maglia del Martina Franca.
Il Messina ha pensato anche ad altre soluzioni per il reparto avanzato: i salernitani Guazzo e Ginestra, Perez del Cittadella e perfino al campione del mondo Vincenzo Iaquinta, tuttora svincolato e alle prese con problemi fisici. Della lista fa parte anche Tortorì, legato al Melfi fino al 2015 e chè è già stato alle dipendenze del tecnico Grassadonia.
In uscita il Messina lascerà andare il difensore De Bode e l’esterno Gherardi. Rischiano il taglio anche Guadalupi, Lasagna, Chiaria e uno tra Quintoni e Bolzan.
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