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Il CdM ingaggia
Bongiovanni, Croce
richiesto dall'Ancona

Antonio Croce
Il mercato aprirà ufficialmente i battenti dal primo dicembre, ma, come al solito, le operazioni più importanti sono già in atto. Tra le società più attive c’è il Città di Messina che vuole puntellare tutti i reparti. In attacco definito l’accordo con Liborio Bongiovanni di Caltagirone, 27 anni, svincolato, nelle ultime due stagioni a Siracusa e con un passato anche all’Igea Virtus. Nei giorni scorsi era stato cercato anche dalla Carrarese di Gigi Buffon. Dovrebbe debuttare nella gara di Paola contro il Montalto. Non sarà questa l’unica operazione di mercato del Città di Messina. Due le idee per la difesa. Angelo D’Angelo, 25 anni, di Termini Imerese, ex Acireale e Nissa attualmente in forza alla Vibonese, e Antonio Orefice, 34 anni, del Comprensorio Normanno ex, tra le altre, di Acr Messina e Noto. Piace molto il primo, ma forse sarà più facile arrivare al secondo. In entrambi i casi serve l’ok delle attuali società di appartenenza.  Più pratica, invece, la via che porta a Peppe Occhipinti, svincolato dopo le esperienze di Palazzolo e Taranto. Per il centrocampo, invece, riflettori puntati su Salvatore Avola, 31 anni, della Nissa. Il capitano della formazione biancoscudata, elemento di qualità e quantità, non è contento della situazione che si è venuta a creare con la squadra che annaspa nei bassifondi della classifica. Domenica prossima potrebbe non scendere in campo nel match casalingo contro la Gelbison, sarebbe l’ultimo inequivocabile segnale di distacco. Per quanto riguarda gli attaccanti Filippo Tiscione e Andrea Saraniti, la situazione è in stand by. La loro prolificità, li ha fatti diventare due dei calciatori più ambiti del mercato. Il cellulare del loro procuratore palermitano Pietro Liberti, che assiste tra gli altri anche Giorgio Corona e Salvatore Cocuzza, continua a squillare in continuazione. Per Tiscione, 27 anni da compiere, è insistente la corte della Lucchese, formazione del girone D. Timidi tentativi anche da Cosenza, chiamato a sostituire lo squalificato Arcidiacono ma la società silana potrebbe ripiegare su uno tra Riccobono del Licata e Savanarola del Comprensorio Normanno, accostato anche al Messina. Molto dipenderà dal risultato di domenica prossima del Città di Messina a Torre Annunziata e dalle prospettive della squadra giallorossa. Anche Saraniti, 24 anni, è diventato oggetto del desiderio. Su di lui ci sono l’Hintereggio, di seconda divisione, ma anche le più blasonate Catania e Crotone che lo vedrebbero come investimento per il futuro. Nonostante le pressioni dovrebbe restare  in riva allo stretto. A fari spenti si muove anche l’Acr Messina che, ingaggerà un centrocampista. La rosa è vasta e comprende giocatori sia di Lega Pro che dilettanti. Qualcosa potrebbe essere fatta per l’attacco. Per Antonio Croce è arrivata una richiesta dall’Ancona con cui il Messina ha già fatto affari con gli ingaggi di Pedro FerreIra e Maiorano. Il centravanti foggiano potrebbe valutare positivamente  la proposta. In questo caso possibile uno scambio con il 29enne attaccante argentino Emiliano Olcese, tre gol in questa stagione con la maglia dei dorici ma con un curriculum di tutto rispetto.

 

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