Vincenzo Nibali conferma gli incoraggianti segnali di crescita, conquistando la 4/a tappa del Giro della Padania di ciclismo, da Lazzate (Monza-Brianza) al Passo della Bocchetta (fra Genoa e Alessandria), lunga 186 chilometri. Sull'arrivo in salita lo 'Squalo dello Stretto' (in una corsa tipicamente 'nordista' ha vinto un atleta del sud) è giunto in solitaria (secondo Rebellin, a 4", terzo Durasek), aggiungendo nuovo margine alla leadership nella classifica generale, conquistata ieri con il secondo posto (sua anche la maglia della classifica a punti e della montagna): di 40" il vantaggio su Chiarini (secondo) e Pozzovivo (terzo). "Essere tornato alla vittoria è già una bella soddisfazione - ha spiegato Nibali - alla quale si aggiungono gli incoraggianti segnali sul livello della mia condizione. Non ho mai nascosto che il 'Il Padania' sarebbe stato un test importante in prospettiva Mondiale. Io sono tornato a correre dopo le fatiche del Tour, quindi non sapevo bene cosa aspettarmi. Ho cercato più che altro di rodarmi. Qui, invece, ero in cerca di conferme: la condizione sta crescendo. E' un'iniezione di fiducia, ma non mi basta. Domani ho la possibilità di conquistare la classifica generale e sarebbe un peccato lasciarsela sfuggire". "Sarà - ha concluso il messinese - una tappa impegnativa, come quella di oggi, ma grazie ai miei grandissimi compagni posso giocarmela. E poi è l'occasione per migliorare ancora. Da qui ai Mondiali di Valkenburg mancano poco più di due settimane in cui dovrò concentrarmi sulla rifinitura. Sapere di essere già a buon punto, però, è uno stimolo importante.