Le storie di vita di Alfio, Ambra e Samantha, persone con la sindrome di Down, raccontate attraverso una fotografia che ne cattura lo sguardo. Sguardi che esprimono purezza e comunicano verità, presupposti di una società più giusta e sana. Nessun evento pubblico quest’anno è stato organizzato dalla associazione per diversamente abili “Meter & Miles”, in occasione della Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down che si celebra il 21 marzo. Si è immaginato invece di dare alla ricorrenza un significato nuovo e più profondo, con l’iniziativa senza maschere “I volti e le espressioni nella diversità”. Mettere a nudo la propria disabilità di fronte all’obiettivo di una macchina fotografica che ha immortalato sguardi ed espressioni delle persone con sindrome di Down, raccontandole in una immagine e con un linguaggio autentico. Negli scatti che ritraggono i volti di Alfio, Ambra e Samantha si legge fragilità e al tempo stesso grande determinazione. Alfio è l’uomo maturo del gruppo. Carattere spigliato ed estroverso riesce a cavarsela in ogni situazione. Ha 52 anni e affronta la vita con leggerezza e spirito goliardico. Ambra 37 anni, diplomata, esprime un carattere deciso e spigoloso. Orgogliosa e determinata, difficilmente torna indietro dopo avere preso una decisione. Samantha 38 anni, è perfezionista ma molto introversa. «Nei volti della diversità - afferma Saro Visicaro, fondatore di Meter & Miles - fatti di sguardi ed espressioni c’è il racconto delle loro vite. Scatti che riassumono tutto e ci danno tanto».
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