Una grande folla di fedeli, ragazzi e adolescenti ha accolto ieri sera l'arrivo a Messina della reliquia del Beato Carlo Acutis accompagnata da padre Rosario Gugliotta, frate minore di Assisi, dove il giovane morto a 15 anni per una leucemia fulminante è sepolto. Dopo un momento di preghiera nella chiesa di San Nicolò all'Arcivescovado la reliquia, scortata dal corpo di Polizia municipale, è stata portata nella basilica santuario di S. Antonio dove resterà fino a domenica prossima 23 marzo. A scortarla il rettore del Santuario padre Mario Magro, il cappellano della Municipale don Gianfranco Centorrino e il vicario foraneo padre Marco d'Arrigo. "Non io, ma Dio" il motto del giovane appassionato di tecnologia e comunicazione, che il 27 aprile prossimo sarà proclamato santo da Papa Francesco in occasione del Giubileo degli adolescenti. La permanenza della reliquia è stata avviata con una messa solenne presieduta da mons. Giuseppe Sciacca, già segretario del supremo tribunale della Signatura apostolica.