
Per il terzo anno consecutivo, il team “Meb-Messina Energy Boat” del Dipartimento di Ingegneria dell’Ateneo peloritano, è stato ammesso alla “Monaco Energy Boat Challenge”, l’evento internazionale dedicato all’innovazione e alla sostenibilità nel settore nautico. La competizione, arrivata alla XII edizione, si terrà dal 2 al 5 luglio 2025 allo “Yacht Club” del Principato di Monaco, e “Meb” gareggerà nella prestigiosa categoria “Energy Class”.
L’approvazione del progetto è stata comunicata dal Comitato tecnico della competizione, che ha elogiato il team messinese per il suo impegno nella transizione energetica sostenibile: «La vostra dedizione e il vostro continuo impegno per far progredire la transizione energetica “green” hanno posizionato il vostro team come un partecipante distinto a questo stimato evento», si legge nella motivazione dell’ammissione. Un riconoscimento importante per il gruppo dell’Università di Messina, che rappresenterà ancora una volta il Centro e Sud Italia in una competizione che coinvolge 37 team e oltre 1000 studenti internazionali provenienti da 21 Paesi.
Il “Meb”, coordinato dal prof. Vincenzo Crupi, docente del Dipartimento di Ingegneria e “faculty advisor”, è composto da dottorandi, ricercatori, docenti e soprattutto studenti dell’Ateneo messinese. Dopo aver partecipato alla “Sardinia Innovative Boat Week”, nell’ottobre 2024, il gruppo, come spiega il “team leader” Giuseppe Brando, ha avviato la progettazione di una nuova imbarcazione, seguendo la strategia che lo contraddistingue: test continui in mare lungo lo Stretto di Messina per ottimizzare il prototipo.
La “Monaco Energy Boat Challenge” è una competizione internazionale organizzata ogni anno a Montecarlo con l’obiettivo di promuovere l’innovazione nel settore nautico attraverso l’uso di tecnologie sostenibili. I team con i loro prototipi devono superare test di velocità, autonomia e manovrabilità in mare, oltre a presentare il loro progetto davanti a una giuria di esperti. La categoria “Energy Class” è caratterizzata da imbarcazioni progettate dagli studenti e dotate di sistemi di propulsione innovativi con un massimo di 10 kWh di energia a bordo.
Il nuovo prototipo, “Guglielmino 2.0”, «sarà ancora più “green” e “smart”, continuando a onorare la memoria del prof. Eugenio Guglielmino, già direttore del Dipartimento di Ingegneria, scomparso nel 2024. Fu lui, nel 2022, a volere la nascita del progetto, credendo fortemente che l’integrazione tra didattica e competizione sportiva rappresentasse il modo migliore per permettere agli studenti di mettere in pratica le conoscenze teoriche», sottolinea Brando.
Attualmente, il progetto è nella fase di ricerca di sponsor e partner (negli ultimi due anni determinante è stato il ruolo svolto dalla società di cantieristica navale “Zancle 777” dell’imprenditore Rocco Finocchiaro), interessati a sostenere questa ambiziosa iniziativa, contribuendo allo sviluppo di nuove tecnologie per un futuro più sostenibile. “Messina Energy Boat” continua così il suo viaggio, portando avanti innovazione, passione per il mare e spirito di squadra, «con l’obiettivo di fare la differenza nel mondo della Nautica sostenibile».
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