I lavori sono ormai quasi del tutto completati, l’inaugurazione dovrebbe avvenire tra la fine di febbraio e l’inizio del prossimo mese di marzo. Quel che è certo è che uno dei più preziosi beni storico-religiosi e architettonici della città di Messina sta per tornare fruibile, visitabile anche dalle migliaia di turisti e croceristi che ogni giorno approdano in piazza Duomo.
Parliamo della Cripta della Cattedrale, un vero e proprio scrigno di tesori, un bene monumentale che da decenni è, di fatto, inaccessibile. Cuore medievale del Duomo, trasformata nei secoli e decorata da una selva di stucchi barocchi, la chiesa sotterranea, parzialmente sopravvissuta al terremoto del 1908, è un luogo davvero unico. Un “luogo del Cuore” Fai, visto che qualche anno fa si è classificata al quindicesimo posto nella graduatoria nazionale del Fondo per l’ambiente italiano.
Negli ultimi anni, grazie anche alla mobilitazione del Fai e del Comitato “Salviamo la Cripta” presieduto da Pippo Trimarchi, i riflettori si sono riaccesi. Nel 2021 ci fu il famoso sopralluogo dell’allora assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà e da lì partì l’iter di finanziamento degli interventi di restauro. Nel maggio del 2022 fu il commissario straordinario del Comune, Leonardo Santoro, ad approvare la delibera con il progetto esecutivo. A distanza di un anno, nel maggio 2023, alla presenza dell'arcivescovo Giovanni Accolla, del sindaco Federico Basile e della soprintendente ai Beni culturali, Mirella Vinci, ci fu la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice, la “Ldr” di Paolo Pallotto, un Laboratorio di restauri di Macerata. Il progetto è stato redatto dalla Soprintendenza e il capitolato d’appalto ha previsto che i lavori fossero ultimati entro 365 giorni lavorativi. In teoria, dunque, il completamento sarebbe dovuto avvenire entro il mese di ottobre del 2024, come indicato dal tabellone posto all’ingresso del cantiere. C’è stato qualche ritardo sulla tabella di marcia ma adesso il restauro può dirsi terminato.
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