Nel territorio di Tusa l’attività di sorveglianza messa in atto durante la realizzazione del sottopasso nella stazione ferroviaria di Castel di Tusa, ha permesso di riportare in luce lembi di strutture murarie riferibili a due ambienti comprovanti la presenza di almeno due fasi di utilizzo: la prima di età ellenistico-romana (II a.C./I-II d.C) e la seconda di epoca alto-imperiale/tardo-antica (IV–V sec. d.C.), fornendo nuovi ed importanti dati sullo sviluppo topografico della zona extraurbana di Halaesa.
La consistenza delle strutture, ha portato alla decisione di renderle fruibili anche dopo il completamento del sottopasso, inserendole nella progettazione del cortile di accesso della stazione. A completamento dello scavo, si è provveduto quindi agli interventi di smontaggio, ricollocazione, restauro e copertura delle strutture. Tutti gli interventi sono stati effettuati con fondi di Rfi.
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