Ogni mattina alle 10,30 apre il tendono per richiuderlo all’una di notte. Il presepe meccanizzato di Sebastiano Madafferi è diventato un appuntamento tradizionale delle feste natalizie. Sotto il tendono di piazza Cairoli tantissimi visitatori, ogni giorno, ammirano i pastori che si muovono, gli animali, la magia della Natività. Quella del presepe è una passione che Sebastiano Madafferi coltiva da quando aveva 8 anni. È cresciuto insieme al suo presepe che ogni anno si arricchisce di nuovi pastorelli, animali e botteghe. Adesso ha 38 anni e il suo presepe conta tremila pezzi. Col tempo ha iniziato a meccanizzare i personaggi. Dagli asinelli che mangiano il fieno a pescatori, panettieri e macellai, dai mulini in movimento al vulcano in eruzione. Persino il Bambinello ha iniziato a muoversi dallo scorso anno. L’ultima arrivata è una tartaruga di proprietà di Madafferi che spiega: «ho pensato di inserirla nel presepe per non lasciarla sola a casa tutto il giorno».
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