Ieri sera la palestra polivalente della cittadella universitaria sportiva si è trasformata in una vivace pista da ballo per il “Sus Homecoming x UniMe”, il primo ballo universitario organizzato dall’Associazione Sud. L’evento ha visto la partecipazione di studenti, docenti e personale di UniMe e Unilav, creando un’atmosfera festosa e inclusiva per tutta la comunità accademica. La serata ha preso il via con i saluti istituzionali della rettrice Giovanna Spatari, che ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per rafforzare i legami tra gli studenti e il corpo docente, promuovendo un senso di appartenenza all’ateneo. «Questo ballo rappresenta un’occasione per celebrare insieme l’inizio dell’anno accademico, ma soprattutto per sostenere una causa importante che tocca il cuore di tutti noi: i piccoli pazienti della nostra città», ha dichiarato la rettrice, visibilmente emozionata. «Invito tutti a unirsi a questa serata con lo spirito giusto, contribuendo a rendere il nostro ateneo un luogo di solidarietà e cultura». La partecipazione all’evento era gratuita, ma i presenti hanno avuto la possibilità di contribuire con una donazione volontaria al progetto artistico “L’Arte di Ospedali Dipinti”, realizzato in collaborazione con Abc Amici dei Bimbi in Corsia. L’iniziativa mira a raccogliere fondi per migliorare l’esperienza dei piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale Papardo attraverso l’arte. «Trasformiamo il reparto a colori con un percorso emozionale. Un ambiente che emoziona e che rilassa è parte della cura, perché il paziente è soprattutto una persona», spiega Silvio Irilli, artista e fondatore di Ospedali Dipinti. Decorazioni e scenografie 3D saranno realizzate dagli artisti del progetto “Ospedali Dipinti” per rendere l’ospedale e i suoi piccoli pazienti un ambiente accogliente. Molti studenti si sono detti entusiasti di partecipare a una serata che unisce divertimento e solidarietà. «È fantastico sapere che mentre ci divertiamo e facciamo nuove amicizie, possiamo anche fare qualcosa di concreto per chi ha più bisogno», hanno commentato Sharon Ribaudo, studentessa della facoltà di Lingue, Saida Boulhemikhem, studentessa della facoltà di Farmacia e Chiara Massimino, studentessa della facoltà di Farmacia. La serata è proseguita con un rinfresco che ha offerto l’opportunità di socializzare e conoscere nuove persone. Gli studenti si sono mostrati entusiasti e felici di poter partecipare a un evento che non solo inaugurava il nuovo anno accademico, ma che era anche carico di significato. «Sono queste iniziative che rendono l’università un posto dove non si viene solo a studiare, ma anche a crescere come persone e a costruire una comunità», hanno dichiarato Aurora Arena, studentessa di Lingue, Simone Polizzi, studente di Ingegneria, Simone De Salvo, studente di Ingegneria, Gaia Blunda, studentessa di Giurisprudenza, Matilde Merlino, studentessa di Psicologia e Ylenia Messina, studentessa di Scienze del servizio sociale. L’atmosfera si è accesa ulteriormente con il Dj set, che ha animato la serata con musica coinvolgente e ritmi incalzanti. Tra balli scatenati e cori di gruppo, gli studenti hanno riempito la palestra di energia e entusiasmo. «È la prima volta che partecipiamo a un evento del genere, ed è incredibile sentire l’energia e la gioia di tutti», hanno detto Arianna Cama studentessa di Chimica e Chiara Minutoli, studentessa di Scienze biologiche, «Speriamo che questo diventi un appuntamento fisso per la nostra università, perché è un’occasione perfetta per conoscersi e staccare dalla routine delle lezioni». Non è mancato, inoltre, un momento dedicato al ringraziamento per tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa benefica. I rappresentanti dell’Associazione Sud hanno espresso gratitudine per il supporto ricevuto e per la partecipazione calorosa, sottolineando come il ballo sia solo il primo di una serie di eventi pensati per coinvolgere e unire la comunità universitaria. «La nostra idea è di creare eventi che possano divertire, ma anche sensibilizzare su temi importanti. Vogliamo fare la nostra parte per rendere l’università un luogo di cultura e solidarietà, e siamo felici di vedere che c’è una grande risposta da parte degli studenti», ha dichiarato Gianluca Barsottini, membro dell’associazione Sud. «La rettrice si attiva in maniera importante per gli studenti, siamo sinceramente convinti che continuerà una scia importante di eventi che segneranno l’esperienza universitaria di studenti e studentesse. È un onore essere qui oggi in vesti più eleganti del solito» raccontano Giulia Suria, Fabrizia Cambierà e Maria Sofia Giuliano studentesse di Giurisprudenza, Simone Orlando studente di Fisioterapia e Paolo Lagana, studente di Medicina. Il “Sud Homecoming x UniMe” ha lasciato nei partecipanti il desiderio di tornare presto a festeggiare insieme in nome della solidarietà e dello spirito universitario.