Il Faro di Capo Peloro ha aperto le sue porte al pubblico per le Giornate FAI d’Autunno, permettendo ai visitatori di esplorare uno dei simboli più suggestivi della città. Organizzato dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) in collaborazione con le autorità locali, l’evento ha visto protagonisti studenti e studentesse del Liceo Scientifico Seguenza, che hanno guidato i visitatori in un viaggio alla scoperta della storia e dei segreti del faro. Costruito nella zona più affascinante dello Stretto di Messina, tra lo Jonio e il Tirreno, il faro è una presenza iconica che continua a guidare le navi attraverso le acque insidiose dello stretto. La luce verde del faro, che si accende ogni sera a intervalli regolari, copre un’area di 38 chilometri, garantendo la sicurezza delle imbarcazioni in transito. Durante la visita, i partecipanti hanno avuto la possibilità di incontrare il guardiano del faro, Gaspare Timpanelli, che vive nella struttura da vent’anni. Con la sua barba bianca e i tatuaggi che raccontano la sua vita di mare, Timpanelli ha affascinato i presenti con i suoi racconti. Nato sull’isola della Maddalena e cresciuto in una base navale, ha scelto questa professione insieme alla moglie Mariagrazia, nata in un altro faro messinese, quello di Capo Rasocolmo. "È un lavoro che richiede impegno e dedizione, ma che regala anche momenti di pura magia," ha raccontato Timpanelli. "Ogni tanto, quando il tempo me lo consente, salgo i 152 scalini che portano alla terrazza e osservo il mare dall’alto, con l’inconfondibile luce verde che si diffonde tutt’intorno." Gli studenti e le studentesse del Seguenza, preparati con passione e competenza, hanno accompagnato i visitatori attraverso le stanze del faro, dove il tempo sembra essersi fermato. Timpanelli ha mostrato loro le stanze piene di reperti e testimonianze, illustrando, insieme ai ciceroni, il funzionamento del faro e spiegando le operazioni di manutenzione e sorveglianza che lui e i suoi collaboratori, i faristi Cesare Vinci e Luciano Rizzo, svolgono quotidianamente per garantire il corretto funzionamento della lanterna. Chiara Milone, operatrice FAI presente durante l'evento, ha condiviso la sua esperienza: "Questa giornata è stata davvero intensa e stimolante. Si incontrano tantissime persone e hai l’opportunità di scoprire luoghi che prima non conoscevi bene, soprattutto per chi, come me, è nato e cresciuto a Messina ma conosce poco la propria città. È un’occasione preziosa per riscoprire le nostre radici. Inoltre, ho avuto la fortuna di incontrare persone straordinarie, come Elena, con cui ho stretto un forte legame." Le Giornate FAI al Faro di Messina si concluderanno oggi, offrendo ai cittadini e ai turisti un’ultima opportunità per scoprire questo patrimonio storico. Le visite guidate, sempre condotte dai giovani “ciceroni” del Seguenza, avranno luogo ogni ora dalle 9:00 alle 18:00.