Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Storie dalla Vara: “Mamma, porto i fiori all’Assunta per ringraziarla delle due sorelline”

Ci sarebbero da raccontare centinaia di storie. I tiratori, le loro famiglie, il segreto che c’è dietro ogni voto dedicato alla Madonna. Un mazzo di fiori con dentro due bavette ricamate con i nomi Nathalie e Tracy e una collanina indossata per nove mesi: tra i primi ad arrivare il 15 mattina ai piedi della Vara, mentre sono in corsa le operazioni di assestamento della struttura in ferro che regge l’intera “machina” votiva e il montaggio delle corde, è il piccolo Giuseppe 5 anni. «Mamma, voglio portare i fiori alla Madonnina così le dico grazie per le sorelline». Una storia di vita oltre la morte quella della famiglia Buonasera, che racchiude il senso più profondo della fede e della devozione dei messinesi a Maria. «Un anno fa, proprio ad agosto, dopo essere rimasta incinta mi dissero che le probabilità di portare avanti la gravidanza erano bassissime, quasi sicuramente avrei perso entrambe le bambine, ma noi non abbiamo mai smesso di pregare e sperare». Con la voce rotta dal pianto Serena Bucalo racconta ai microfoni di Rtp, durante la prima diretta della giornata, come quelle due vite capaci di sfidare la morte siano «il frutto dell’amore di Maria», alla quale insieme con il marito Giovanni si sono sempre affidati. Serena ci mostra una foto che la ritrae a letto il 15 agosto 2023; accanto a lei, a sostenerla il suocero Pippo, tiratore da oltre 40 anni. Mancano poche ore alla processione e Pippo, già in divisa, rassicura la ragazza: «Quest’anno avrò un motivo in più per tirarla e chiederle la grazia», sussurra. E così è stato nonostante la gravidanza e il parto difficile, le due creature – insieme poco più di due chili di tenerezza – sono venute al mondo: «Oggi il nostro miracolo lo stringiamo fra le braccia”, racconta la ragazza mostrando orgogliosa le due creature che indossano una tutina bianca con l’immagine stampata della Vara e la scritta “viva Maria”. Serena e il marito Giovanni assieme al piccolo Giuseppe, che ha tanto atteso la nascita delle sorelline, giovedì scorso erano lì a dire grazie alla mamma Assunta, un incontro al quale promettono di «non rinunciare mai, finché sarà possibile”. Attraverso la Gazzetta del Sud la giovane mamma ha voluto lanciare un appello al termine della processione: «Chiedo a chi ha ricevuto quei fiori, di custodire le bavette e la collana come un piccolo tesoro, con la speranza che un’altra donna possa ottenere dalla Madonna la mia stessa grazia; magari il prossimo anno ci incontreremo il 15 mattina ai piedi del Cippo!».

leggi l'articolo completo