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Rometta, presentato il "Wine Not 2024". A questa edizione partecipano 32 cantine con 110 etichette

L'evento in programma domenica 4 agosto

«Un progetto vincente e che funziona». Lo ha definito così il "Wine Not 2024", il sindaco metropolitano Federico Basile, che ha partecipato alla conferenza stampa, moderata dalla giornalista Valeria Zingale, sulla quarta edizione dell'evento, in programma domenica 4 agosto nel borgo romettese. «Coniugare le esigenze di 108 Comuni è veramente complicato - ha detto Basile -. Eventi come questi servono a creare interazione. Questo spostamento di molta gente all'interno dei Comuni della Città metropolitana di Messina serve non solo a far conoscere la manifestazione, ma anche a fare riscoprire i luoghi. E questo è un valore aggiunto della manifestazione. Sono convinto che ci saranno molte altre edizioni. Complimenti quindi agli organizzatori». Il presidente dell'associazione "Sabatina", Emanuele Borghetti, è entrato poi nel vivo delle novità. «Wine Not nasce perché tra di noi componenti dell'associazione c'era qualcuno più appassionato al mondo dei vini e dell'enogastronomia - ha detto -. Lo sfondo dei territori permette di incentivare questo settore e abbiamo quindi costruito questo evento, che ogni anno rappresenta un punto di riferimento nel comprensorio. Il percorso, la viabilità e l'ordine pubblico verranno quest'anno curati oltre che dalla polizia municipale da due associazioni di Protezione civile (La Pantera e Elios)». L'anno scorso una partecipazione con oltre 2500 persone con 26 cantine. Ma ecco le novità di quest'anno. Saranno 32 cantine con 110 etichette di vini in degustazione provenienti da tutta la Sicilia e non solo, una birra fermentata da nerello mascalese, una ventina di distillati e due oli extravergine di oliva. E ancora, 9 specialità di food salate e dolci. La novità di quest'anno è anche il premio Banca Generali per la migliore cantina. Ogni ospite tramite QR code potrà votare online. La giuria oltre ad essere composta dal pubblico sarà anche integrata con un panel di esperti. Wine Not è anche arte e cultura, con intrattenimenti previsti. Intervenuto alla conferenza anche Gioele Micali, delegato Ais Taormina, che ha sottolineato l'importanza di tenere accesi i riflettori sul territorio. «Recuperarli vuol dire recuperare le tradizioni agronomiche. Recuperare le tradizioni agronomiche vuol dire a sua volta riscattare il passato e i piccoli produttori che si orientano in una visione tra passato e futuro. Coinvolgere produttori e aziende significa dare gran tributo a tutti i sacrifici non certo semplici». Significativo pure l'intervento della senatrice Barbara Floridia, che da sempre promuove la provincia e la Sicilia. «Ringrazio l'associazione Sabatina per questo progetto - ha detto Floridia -. Governare è difficile, la politica deve incontrarsi con le associazioni e i cittadini per creare sinergie efficaci. Finalmente oggi posso dire che un'associazione si sostituisce alla politica, colorando e penetrando i territori. Queste occasioni servono per far sì che la politica possa dare la giusta corrispondenza. Sant'Andrea è un borgo che ho vissuto da piccola e i miei nonni sono di Rometta. Questi eventi sono importanti non solo per noi come comunità, ma ci ricordano come si sta insieme». Floridia ha annunciato che il prossimo anno la conferenza stampa si farà in Senato e si darà anche spazio alle tre doc messinesi. Il sindaco Nino Cirino ha confermato che la sua Amministrazione «collaborerà e sosterrà sempre questi eventi di crescita per portare avanti la cultura contadina e dei territori».

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