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I maturi degli Istituti paritari Empedocle e S. Ignazio, un anno di impegno e buoni risultati

E’ stato un anno positivo anche per i due Istituti paritari della città, il liceo scientifico Empedocle e il Collegio S. Ignazio: lo testimoniano i risultati conseguiti all’esame di maturità, che dimostrano la capacità degli studenti di impegnarsi non solo nello studio curriculare, ma anche in varie attività di approfondimento che hanno permesso loro di ampliare le conoscenze nei diversi ambiti disciplinari. Otto i centisti su ventidue diplomati al S. Ignazio, una dei quali con lode nei quattro indirizzi del liceo (Classico, Scientifico, Scientifico sportivo e Scienze umane con curvatura economico sociale). Soddisfatta la direttrice generale Maria Muscherà che guarda ai suoi ragazzi con orgoglio, ripercorrendo il cammino di crescita personale oltre che culturale fatto nel quinquennio che si è appena concluso, protagonisti giorno per giorno di una ricca progettualità che ha scandito il motto della Fondazione Gesuiti Educazione, “Uomini e donne per gli altri”. Dalla presentazione del Patto educativo globale di Papa Francesco, che ha coinvolto le principali istituzioni cittadine nella sottoscrizione di un impegno formativo “per e con i giovani e le loro famiglie”, ai percorsi d’inclusione e integrazione che hanno avuto fra gli eventi di punta la mostra allestita al Palacultura in collaborazione con la rete internazionale “Famiglie per l’accoglienza” e l’incontro con la scrittrice Nicoletta Morbioli, già dirigente del centro provinciale istruzione adulti di Verona. All’insegna della sostenibilità e della cura della Casa Comune la Settimana dello studente, che ha visto la comunità scolastica impegnata, fra le altre cose, in trekking urbani e nei villaggi, alla scoperta delle bellezze naturalistiche e artistiche di Messina. “La nostra missione è far sì che ciascuno di loro possa essere un’eccellenza umana e accademica, piccoli grandi semi di bene sparsi per il mondo; anche quest’anno, i ragazzi del S. Ignazio hanno dimostrato di essere maturi, responsabili nell’affrontare gli studi e nel relazionarsi con gli altri”, ha detto Muscherà, grata ai docenti che “li hanno seguiti con costante rigore, autorevolezza e grande affetto”. Fra loro, c’è già chi ha affrontato e superato le prove d’ingresso nelle facoltà a numero chiuso in varie sedi nazionali e chi è già un’eccellenza sportiva a livello agonistico. Tra le novità del prossimo anno l’avvio del nuovo indirizzo di studi “made in Italy”.

Risultati soddisfacenti anche per il liceo Empedocle, con tre centisti - due dei quali con lode - su 22 diplomati nell’indirizzo Scienze applicate con curvatura biomedica e biotecnologica. Fra loro anche due studentesse di quarto anno (le sole in città a Messina, delle 3 candidate nell’intera provincia peloritana) che alla luce della brillante carriera scolastica hanno scelto la cosiddetta abbreviazione per merito (ex articolo 13, comma 4, del d. lgs. n. 62 del 2017), tagliando così il traguardo della maturità con un anno di anticipo rispetto al previsto. Si tratta della reggina Aurora Cianci e della milazzese Sara Polito Impalà (diplomate con 98/100), che hanno già superato i test di ammissione al corso di laurea in Medicina e chirurgia. “Il successo degli studenti è motivo di grande soddisfazione” per il dirigente Angelo Miceli, consapevole che “il brillante risultato legato esclusivamente all’impegno costante nel percorso di studi dei ragazzi, conferma la qualità dell’offerta formativa del liceo e la professionalità del corpo docente che riesce, anche grazie al numero contenuto delle classi, a garantire un insegnamento individualizzato e personalizzato”.

 

I centisti del S. Ignazio: Teresa Cambria, Angela Catena Leo, Emmanuel Lo Presti, Emilio Palleschi, Francesco Palma, Alberto Giacobbe, Emanuele Belnava, Ludovica Smeralda Maria Amante (con lode).

I centisti dell’Empedocle: Elisa Rigano (con lode), Clara Scoglio (con lode), Don Lachith Ovindha Henadeerage.

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