Non è stata una sorpresa il buon esito degli esami di maturità per la comunità scolastica del liceo Ainis, non certo per presunzione quanto per la consapevolezza dell’impegno costante portato avanti da studenti e docenti in un percorso di arricchimento condiviso. Sono 32 i centisti, 14 dei quali con lode, ma in generale la media dei voti assegnati è stata anche quest’anno buona e rispondente a quanto fatto dai ragazzi. Non ha mai amato “mettere in mostra” le tante cose fatte a scuola il dirigente Elio Parisi, che dopo 15 anni alla guida del prestigioso liceo va in pensione. La sua è una di quelle figure emblematiche di dirigente, abbastanza schivo ma altrettanto aperto al dialogo e soprattutto all’ascolto, con una lunga carriera alle spalle: 17 anni su 39 come dirigente (i primi due al liceo scientifico Medi di Barcellona e poi all’Ainis) e i 22 anni precedenti da docente di matematica e fisica in altri licei della provincia e cittadini (Caminiti Trimarchi a Giardini, Seguenza, Archimede e Maurolico) e formatore. Messinese classe 1958, Parisi si definisce “un dirigente alla pari, capace di stare sempre dalla parte dei ragazzi in maniera autorevole e mai autoritaria”. Il suo motto è racchiuso tutto nell’etimologia del verbo “in-segnare”, che vuol dire “lasciare il segno”, un’aspettativa che negli anni ha cercato di concretizzare, quella di “una scuola capace di trasmettere saperi, ma soprattutto valori”. E’ quanto Parisi ha fatto sin dal suo arrivo all’Ainis, raccogliendo il testimone della collega Lia Stancanelli e lavorando in grande continuità: “ho trovato una scuola alle prese con le sperimentazioni e le innovazioni, dotata di grande spirito di resilienza, serena, la stessa che lascio oggi, con la consapevolezza che chi abita quel luogo crede fortemente nel valore dell’Istituzione”, ha spiegato. Tra gli infiniti ricordi che scorrono nella sua mente è indelebile l’esperienza del Covid, “un tempo che ha segnato in maniera irreversibile la comunità”, che gli ha permesso di “capire ancora più a fondo la responsabilità di essere dirigente”, incarnata in primis nella tenace difesa del diritto allo studio e nella consapevolezza del valore della scuola in presenza. In questi giorni Parisi si trova in Polonia per un’esperienza interculturale che il liceo ha avviato e che proseguirà nei prossimi mesi, un progetto importante tanto quanto il lavoro portato avanti sulla dispersione scolastica, frutto del grande impegno del corpo docenti al quale il dirigente ha voluto manifestare la sua infinita gratitudine per “la disponibilità sempre dimostrata”. Gli mancherà quell’atmosfera familiare, perché per lui “l’Ainis è e continuerà ad essere Casa”, ma più di tutti gli mancheranno i ragazzi, perché “è bellissimo vivere per loro”, ha detto. Poco prima di partire ha incontrato uno degli alunni maturi con la madre, che gli ha manifestato il desiderio che suo figlio un giorno possa “insegnare all’Ainis e….perchè no diventare il preside della scuola proprio come lui”. “Al di là di come l’ho fatto sono stato un uomo felice di fare il docente e il preside”, ha concluso; su chi prenderà il suo posto, mantenendo il massimo riserbo ha esclamato: “Verrà la persona per la quale è preparato questo posto”! Ecco i centisti: Alice Arrigo (con lode), Elisabetta Corrente (con lode), Karol Emmanuel Gualniera (con lode), Syria Karol Mortelliti (con lode), Teresa Muscarà, Giulia Guglielmo, Veronica La Paglia, Pietro Bombara, Denise Lupica, Adriana Mazzù (con lode), Martina Morabito, Martina Velardi (con lode), Giacomo Venuti, Adroher Zoe Buttà, Alessia L’Abate (con lode), Carla Russo, Martina Vita (con lode), Angelica Messina, Davide Piccione (con lode), Valentina Restuccia, Fabiana Aloi, Virginia Bonomo (con lode), Elisa Cucinotta (con lode), Noemi Rizzo, Chiara Nicolaevna Runci, Giulia Foti, Sara Gelardi, Letizia Squatrito, Tindaro Bisazza (con lode), Alessandro Giovanni Paolo Broccini, Giulia Feti (con lode), Angelica Restuccia (con lode).