«Cara Diletta, con grande gioia e riconoscenza desideriamo esprimerti il nostro più sincero ringraziamento per aver scelto la nostra amata isola di Vulcano come luogo per celebrare il tuo matrimonio. La tua presenza e il tuo evento hanno portato una luce su questa terra meravigliosa, donandole una notorietà che speriamo possa contribuire a risollevarla dalla situazione di difficoltà in cui si trova».
Alla fine di una “tre giorni” indimenticabile per gli sposi, gli ospiti e anche per gli abitanti dell’isola, con tutti i giornali nazionali, regionali e locali di gossip e non a parlare delle “nozze dell’anno” nelle splendide Eolie, i vulcanari hanno voluto rendere il loro omaggio alla conduttrice di Dazn che ha scelto l’isola per il giorno più bello della sua vita. E lo hanno fatto con una lettera aperta firmata dalle associazioni “La Fucina di Efesto”, Proloco, “ Vivivulcano”, ma sostanzialmente da tutta la popolazione di Vulcano.
«Il tuo gesto – si legge ancora nella nota – non solo ha arricchito Vulcano con la bellezza della tua celebrazione, ma ha anche acceso i riflettori sulle sue bellezze naturali e sulle sue potenzialità, permettendo a molte persone di scoprire e apprezzare il suo unico fascino. Grazie a te, tanti occhi di tutto il mondo si sono posati su questa perla del Mediterraneo, infondendo speranza e ottimismo nella comunità locale. Speriamo che Vulcano possa restare nel tuo cuore come un luogo di felicità e che il tuo esempio possa ispirare altri a scoprire e sostenere la nostra amata isola. Con affetto e gratitudine».
E non c’è dubbio che il matrimonio di Diletta Leotta con il calciatore tedesco Loris Karius è stato uno straordinario veicolo promozionale per le Eolie tutte, dove il turismo stenta a partire. Un grande regalo che gli sposi hanno fatto al mondo turistico in cerca di vacanze. Una pubblicità importante e gratuita, libera e meritevole di riconoscenza.
«Mi sono sposata nel mio posto del cuore», ha detto una raggiante Diletta agli amici-invitati, subito dopo la cerimonia. «La prima volta che sono venuta qui dissi “io mi sposerò qua”'. Ce l’avevo in testa da quando avevo 11 anni. Certo è stato un weekend un po’ impegnativo, il posto è difficile da raggiungere. Ci vuole tanta organizzazione. Ma era questo il mio sogno».
E sabato questo sogno è diventato realtà con un matrimonio bellissimo che ha trasformato l’isola, benché blindata, in una passerella di Vip che pur cercando di tutelare la propria privacy non si sono tirati indietro quando veniva richiesto un selfie o un autografo. Momenti che erano stati dimenticati a Vulcano, salita alla ribalta negli ultimi tempi solo per il rischio emissioni e per tante altre limitazioni, sino alla chiusura della pozza termale. Ecco perché è giusto che vi sia stato questo momento di gloria. Un momento meritato per tutti coloro che puntano sul turismo estivo per poter vivere in inverno in maniera dignitosa, pur con tutti i problemi dell’insularità. È chiaro che sarà fondamentale – e in tal senso un ruolo deve svolgerlo anche l’amministrazione comunale – non considerato questo evento un fatto episodico, bensì un volano per rilanciare, assieme agli operatori turistici l’offerta dell’Arcipelago. Non dar seguito a questo evento sarebbe davvero un peccato.
"Cara Diletta..." Vulcano ringrazia la Leotta per la favola
Il matrimonio dell'anno ha acceso i riflettori sulle sue bellezze naturali e sulle sue potenzialità, permettendo a molte persone di scoprire e apprezzare il suo unico fascino
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