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Una scelta condivisa in quattro: tornare a Messina

La storia di una “fuga” al contrario, quattro architetti-artisti trentenni, che decidono di unire le proprie forze per costruire il futuro. Hanno dato vita allo studio “Ex Ante” scegliendo una strada diventata simbolo della riqualificazione urbana della città: la via Cicerone, da “non luogo” a graziosa “isoletta”

Nel frenetico vortice delle vite “in fuga”, dove il viaggio e la scoperta spesso ci portano lontano dalle nostre origini, c'è una storia di ritorno che merita di essere raccontata. Quattro giovani, dopo aver esplorato il mondo e abbracciato culture e stili di vita diversi, hanno deciso di fare rientro a casa, a Messina, mettendo in atto tutto ciò che hanno imparato dai luoghi che hanno vissuto. È la storia di Lorenzo Musolino, Gianmarco Spadaro, Roberto Forestieri e Daniele Sdanghi, quattro giovani artisti, che hanno visto nella nostra città uno spazio dove portare idee e innovazione. È stata la sinergia tra le attività di questi artisti messinesi che ha fatto nascere lo studio “Ex Ante”, situato non a caso in via Cicerone, luogo che ha recentemente subito un profondo processo di riqualificazione, adesso una delle vie pedonali più incantevoli del centro città.
«Uno spazio di networking e conversazione – spiega l’architetto Musolino –, un embrione di idee e progetti da portare avanti con coetanei trentenni messinesi che provano a fare qualcosa. Un terreno fertile dove ci si può incontrare, scambiare idee, scambiare contatti e portare avanti progetti insieme. Vogliamo mostrare agli altri il motivo che ci ha spinti a tornare».
“Ex Ante” nasce nel gennaio del 2020 come Collettivo artistico “open”, dall’idea di Lorenzo Musolino e Gianmarco Spadaro, architetti laureati all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, i quali dopo le rispettive esperienze in giro per il mondo tra Hong Kong, Portogallo, Spagna, Milano e Firenze, stanchi del solito lavoro da ufficio, sono pronti a collaborare con altri talenti artistici sul territorio messinese. Il “lockdown” provocato dal Covid-19 mette in “stand-by” questa idea, ma Lorenzo e Gianmarco continuano a collaborare, e per l’estate 2020 creano i primi teli e accessori da mare a prova di distanziamento sociale, mossi dalla voglia di godere dello stretto dopo mesi di chiusura forzata. La notizia della loro “invenzione” comincia a rimbalzare sui quotidiani nazionali, da qui la voglia di ritornare in pista e aprire uno studio a Messina, lasciando il nord Italia per tornare al sud.

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