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Prestigioso riconoscimento per la chimica messinese Luisa De Cola

La messinese Luisa De Cola premiata dalla Royal Society of Chemistry per le innovative ricerche in ambito biomolecolare e farmaceutico che hanno portato alla creazione di un sistema capace di identificare le cellule tumorali e ridurre gli effetti collaterali dei farmaci

La messinese Luisa De Cola verrà premiata dalla britannica Royal Society of Chemistry per le innovative ricerche in ambito biomolecolare e farmaceutico. Docente all’Università di Milano, è anche direttrice dell’unità “Materials for health” all’istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” del capoluogo lombardo. De Cola si occupa di chimica e fotochimica supramolecolare, elettroluminescenza ed elettrochemiluminescenza, nanomateriali per applicazioni biomediche. Un progetto riguarda la creazione di un sistema capace di identificare le cellule tumorali e ridurre gli effetti collaterali dei farmaci. Si tratta di una sorta di “contenitore” che può essere ricoperto con molecole in grado di riconoscere determinati organi o cellule tumorali in maniera selettiva. “Il premio - spiega la ricercatrice - mi è stato assegnato per l’innovatività della ricerca”. Oltre ai contenitori, vengono premiati anche studi passati riguardanti sistemi in grado di emettere luce in condizioni ben definite. Questi sistemi sono utili per la costruzione di Oled - diodi organici a emissione di luce utilizzati per schermi e televisori (progetto in collaborazione con la Philips) - e vengono anche usati in diagnostica per riconoscere molecole importanti e consentirne una loro rilevazione. Stiamo studiando sistemi altamente sensibili per la cattura e la rivelazione di patogeni, batteri e virus, senza dover utilizzare la tecnologia attuale che consiste nell’estrarre e amplificare il Dna o Rna del patogeno (nota come Pcr). “Con i nostri marcatori - ha detto De Cola - accendiamo tante lampadine per ogni batterio o virus catturato evitando l’uso di attrezzature costose e di tempi lunghi di misurazione”.

Si è laureata con lode in Chimica all’Università degli studi di Messina nel 1983, dopo un periodo di post-dottorato alla Virginia Commonwealth University di Richmond (Virgina), è stata ricercatrice all'Istituto F.R.A.E del CNR di Bologna (1986-1990) e quindi all’Università di Bologna fino al 1998, quando è stata nominata professoressa all’Università di Amsterdam (cattedra di Materiali fotonici molecolari). Nel 2004 è diventata professoressa di Fisica e Chimica all’Università di Münster (cattedra di Nanoelettronia e nanofotonica). Nel 2012 si è trasferita all’Università di Strasburgo (cattedra di chimica supramolecolare e bio-materiali). I campi principali di indagine di De Cola riguardano: chimica e fotochimica supramolecolare, elettroluminescenza ed elettrochemiluminescenza, compelssi metallici per diagnostica, nanomateriali per applicazioni biomediche e sistemi luminescenti.

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