Messina

Venerdì 18 Ottobre 2024

Mauro Barone, il chirurgo plastico messinese che sbarca su Amazon Prime con una docu-serie

Mauro Barone

Il titolo della serie documentaristica “La perfezione non esiste. La chirurgia plastica del dottor Mauro Barone” già incuriosisce, ma soprattutto è volutamente provocatorio. Il dottore strettese, chirurgo plastico rinomato ed eccellenza di Messina, classe 1988, approda su Amazon Prime video a partire dal 12 giugno per far riflettere gli spettatori non solo sull'industria della bellezza, ma sul suo impatto sulla percezione personale e collettiva. E attraverso questa serie prodotta dalla “Zoom Production”, scritta da Giorgio Vignali con l’aiuto di Andrea Danese e con la regia di Riccardo Recchia, si intendono sfidare con onestà gli ideali di bellezza spesso irrealistici che vengono promossi sui social e le copertine patinate sottolineando, a gran voce, che il corpo umano è innanzitutto un organismo biologico complesso, e che il chirurgo plastico, contrariamente a quanto si possa pensare, non agisce come uno scultore che modella il corpo a suo piacimento. Ogni individuo, infatti, come comunica spesso il dottor Barone, seguitissimo anche su Instagram e divulgatore quasi per vocazione naturale, «possiede una sua unicità che va oltre l'apparenza estetica». La prima stagione si compone di 6 episodi, ciascuno dei quali narra le storie personali e commoventi di pazienti che hanno scelto di intraprendere per i più vari motivi, un percorso di rinascita attraverso l'intervento. Sullo schermo anche una giovane ragazza che nel 2011 ha avuto un tumore della mammella, con metastasi al cervello. Negli anni si è sottoposta a chemioterapia e radioterapia subendo un intervento di mastectomia con ricostruzione mammaria. Nella sua puntata si sottopone a una revisione di ricostruzione mammaria perché il suo corpo nel tempo è cambiato e vuole sentirsi bene con se stessa. Filo comune di tutto? La certezza che la chirurgia plastica può migliorare la qualità della vita e l'autostima, ma è fondamentale partire dal principio che ogni corpo è già valido e meritevole di accettazione. Sia prima che dopo qualsiasi intervento: «Con “La perfezione non esiste”, – afferma il dottor Barone – vogliamo avviare un dialogo sulla bellezza autentica, che accoglie la diversità e celebra l'individualità di ciascuno». Questo prodotto si distingue per il suo approccio multidisciplinare. Oltre alla presenza del dott. Barone, infatti, la serie mette in luce il ruolo cruciale dello psicologo psicoterapeuta Mattia Cis e dell'anestesista Stefano Rossi, sottolineando l'importanza di un approccio sistemico alla cura del paziente. Il dott. Mauro Barone è un rinomato chirurgo, noto per il suo impegno etico e per la sua dedizione alla ricerca scientifica nel campo della chirurgia plastica. Vincitore dell'Hans Anderl Award, ha fatto già tanta strada in maniera pionieristica nel suo settore con oltre 100 pubblicazioni su riviste dal valore scientifico riconosciuto e una partecipazione attiva nei congressi di chirurgia plastica a livello globale. La serie sarà presto disponibile per lo streaming su Amazon Prime video: «Credo che i social network e i mezzi di comunicazione tradizionali rappresentino un’opportunità preziosa – precisa il dottor Barone – per fornire informazioni corrette e rendere i pazienti più consapevoli. Il ruolo del medico su queste piattaforme dovrebbe essere incentrato sulla divulgazione scientifica, con l'obiettivo di educare e informare in modo tempestivo e accessibile, piuttosto che essere guidato esclusivamente da finalità di marketing. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli dei rischi associati all'uso di questi canali. I social in particolare, possono contribuire a creare e alimentare disturbi come la dismorfofobia, una condizione in cui le persone sviluppano un'ossessione per difetti fisici spesso inesistenti o ingigantiti. La pressione costante a conformarsi a ideali di bellezza irrealistici, promossi da immagini filtrate e ritoccate, può danneggiare l'autostima e la percezione di sé. Per questo motivo, i medici devono promuovere una visione equilibrata e realistica della bellezza e della salute. Educare i pazienti – conclude il professionista peloritano – su come distinguere tra aspettative realistiche e idealizzazioni irrealizzabili è cruciale per prevenire il sorgere di problemi psicologici legati alla propria immagine corporea».  

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