Era il camilliano più longevo al mondo fratel Vincenzo Codella, morto all’età di 103 anni: a darne l’annuncio anche attraverso i social, il parroco della comunità di San Camillo padre Hubert Goudjinou insieme a Pippo Lentini, operatore pastorale. L’aspetto fisico e la grinta erano il segno di quell’eterna giovinezza racchiusa nella sana ironia e nella sconfinata saggezza che dispensava a quanti lo conoscevano.
Classe 1921 originario di Calitri in provincia di Avellino, ma messinese di adozione, il religioso - che aveva scelto di emulare il carisma del fondatore dell’Ordine dei Chierici regolari ministri degli infermi S. Camillo De Lellis attraverso il servizio premuroso agli ammalati senza diventare sacerdote - era giunto in riva allo Stretto quasi mezzo secolo fa accolto dal compianto padre Gino Cisternino. Per lui l’ospedale era “il luogo dove la sofferenza può diventare speranza attraverso un sorriso, una parola di conforto, uno sguardo rassicurante”. In occasione dei 100 anni la comunità messinese aveva organizzato una bellissima festa alla quale aveva partecipato anche l’arcivescovo Giovanni Accolla: per i fedeli della parrocchia, i giovani, gli scout, le famiglie, fratel Vincenzo è sempre stato un punto di riferimento per la sua presenza discreta ma gioiosa.
Commosso il ricordo di padre Koffi Medard Aboue, già parroco a Messina e attualmente consultore dell’ordine dei camilliani: “Grazie per quello che sei stato per me durante i 14 anni vissuti nella comunità di Messina. Ti ho visto sempre innamorato della tua vocazione camilliana”, scrive il religioso raccontando come, fin quando le forze glielo hanno permesso, Codella si recasse ogni giorno nei reparti per far visita agli ammalati, offrendo loro un momento di consolazione. Tanti lo ricordano come il “prete anziano” che portava loro il rosario al dito, riuscendo a strappare un sorriso a chi fosse preoccupato per il proprio stato di salute. “Ha saputo mettere a servizio del suo ministero camilliano il carattere affabile, sempre pronto alla battuta azzeccata che rendeva la sua compagnia molto piacevole”, ha detto padre Medard. Le esequie saranno celebrate lunedì 6 maggio alle 11 nella chiesa di San Camillo.
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