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Celebrato Capodanno degli srilankesi di Messina, una festa nel segno dell’integrazione

Una comunità straniera ormai ben radicata: in città si è arrivati alla quarta generazione

Una domenica dal sapore estivo ieri ha reso ancor più lieta la tradizionale festa di Capodanno per i semila srilankesi che vivono a Messina. L'evento giunto alla ventinovesima edizione messinese, quest'anno, si è svolto presso il campo di atletica Santamaria (ex Gil) tra gare di cricket, che hanno coinvolto quattro squadre di giocatori in vista del torneo regionale che si disputerà il 5 maggio, prove di atletica, giochi senza frontiere e sfilate per i più piccoli. Con entusiasmo si sono sfidati nella corsa con i sacchi, tiro della fune, le sedie musicali, il lancio dell’uovo e tanti altri giochi tradizionali dello Sri Lanka ma che hanno ampiamente coinvolto anche i coetanei messinesi. Nel segno di una integrazione e condivisione interculturale che si concretizza. Il tradizionale evento è stato promosso come sempre dall'Anolf Cisl in collaborazione con la Cisl di Messina e lo Sri Lanka Cultural Club e con il patrocinio del Comune. Una giornata di festa e divertimento per la prima comunità di stranieri stanziata in riva allo stretto. Con seimila residenti si tratta infatti della popolazione di etnia diversa più numerosa, seguita dai filippini che in passato detenevano il primato e ancora dopo dai rumeni.


«Il Capodanno che in Sri Lanka si celebra il 14 aprile - afferma Antonino Alibrandi segretario generale della Cisl -, è una occasione di festa e un momento importante di unione e integrazione per una comunità straniera ormai ben radicata nel territorio e la cittadinanza messinese. Siamo tutti fratelli senza distinzioni e queste manifestazioni che uniscono etnie e culture diverse lo dimostrano. Per una popolazione che cresce, però servono maggiori spazi di aggregazione come un campo sportivo adeguato per fare cricket anche a livello agonistico. Ci sono tante giovani promesse tra questi ragazzi».
Un bisogno che è stato rappresentato al sindaco Federico Basile e all'assessore allo Sport, Massimo Finocchiaro che hanno partecipato all'apertura della manifestazione e alla cerimonia di premiazione in serata.
Il presidente di Anolf Cisl, Yohannes Gebrehiwot ha aggiunto: «questa giornata costruisce nuovi modelli di integrazione al di fuori delle scuole e dei luoghi di lavoro, dove lo straniero è ormai perfettamente integrato. Spazi di integrazione alternativi. Per tutti noi è un momento di festa ma anche di preghiera e solidarietà per le popolazioni colpite dalla guerra e continuamente sotto attacco».


Ben ambientato Suijth Fernardo lavora come domestico. È arrivato a Messina trent'anni fa e si sente più messinese che senegalese. «Ho una figlia che studia a Roma. Sono molto soddisfatto della mia vita qui». È il capitano della squadra di cricket Super Lance ma a causa di una frattura al braccio ieri è rimasto a bordo campo a sostenere i compagni.
Il coordinatore dell'Anolf Enzo Cambria afferma: «Si tratta senza dubbio della comunità etnica più grossa a Messina. Questi ragazzi appartengono alla quarta generazione. Sono nati e cresciuti a Messina e non conoscono le tradizioni dello Sri Lanka. Giornate come quella del Capodanno servono anche a questo. L'integrazione non rappresenta più un grosso problema. Il compagno di classe o il collega straniero non viene più visto come una persona diversa. Il problema dell'adattamento può insorgere solo quando lasci la tua terra da adulto oppure ritorni nel tuo paese per un periodo e poi rientri di nuovo in Italia. In quel caso diventa più difficile».
Il Capodanno si è concluso con la premiazione dei vincitori ai giochi senza frontiere e dei migliori costumi della tradizione dello Sri-lankese. Forte la partecipazione delle famiglie e anche di tanti messinesi che dalle tribune del campo hanno assistito alle gare.

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