Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

Toni Capuozzo a Messina: «Essere inviato di guerra ti fa capire quanto è preziosa la normalità»

Eventi culturali, impegni benefici e solennità sentite. La Città di Messina celebra la Brigata Meccanizzata “Aosta”, la Grande unità dell’Esercito Italiano che ha raggiunto il 334. anniversario della fondazione e lo fa con una serie di appuntamenti che hanno visto in città lo storico inviato di guerra Toni Capuozzo, legato anche lui alla Brigata per aver prestato il servizio militare, nel 1975, al reggimento “Peloritani”. A fare gli onori di casa il generale di Brigata Maurizio Taffuri, comandante della “Aosta” che, fin dal suo insediamento, ha avviato una politica di coinvolgimento della comunità in tutte le iniziative solidali e sociali intraprese dalla Grande unità dell'Esercito. Sempre al “Vittorio Emanuele”, nella mattinata di ieri, il giornalista Toni Capuozzo, alla presenza di una nutrita rappresentanza di giovani del Nautico "Caio Duilio" e di studenti di numerose scuole cittadine, ha raccontato la propria esperienza in territori coinvolti da conflitti e crisi internazionali in un incontro moderato dal giornalista della “Gazzetta del SudGiuseppe Palomba. Dopo una interessante discussione con il giornalista Giuseppe Palomba, che ha posto alcune domande sulle esperienze in territorio di guerra, il giornalista Toni Capuozzo si è interfacciato con i tanti studenti presenti con i quali ha approfondito argomenti e scambiato riflessioni. «Conoscere una guerra ti fa capire quanto è preziosa la normalità e quanto lo è tutto quello che abbiamo», ha asserito il celebre inviato fornendo, attraverso parole concise e toccanti, le immagini vissute attraverso un ruolo a cui non ci si abitua mai del tutto, «dietro uno schermo di telecamera che funge da corazza», che si rivela essere essenziale, specialmente in questi scenari in cui nulla è scontato, nemmeno l’informazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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