Alla scoperta delle bellezze del territorio, presentato il programma escursionistico di “Camminare i peloritani”
Tanti nuovi cammini e percorsi escursionistici alla scoperta delle bellezze del nostro territorio, legate alle peculiarità ambientali dei monti Peloritani, alla flora e fauna caratteristica di questi luoghi, custodi di una bellezza primordiale. Presentato nei giorni scorsi il programma 2024 dell’associazione Camminare i Peloritani. A fare da cornice all’evento, che ha visto la nutrita presenza del popolo dei camminatori messinesi e non solo, la saletta Tinky thè all’interno struttura di Don Minico. Dagli ultimi nati nella grande famiglia associativa presieduta da Pasquale D’Andrea, i progetti settimanali “Primi Passi” - dedicato a chi si approccia per la prima volta a questo tipo di attività - e il “Trekking urbano”, una proposta itinerante per le vie della città alla scoperta delle bellezze artistiche e monumentali - alle ormai consolidate esperienze di trekking a tema/pellegrinaggio sui monti Peloritani (il Cammino dell’Anima, il Cammino della Bellezza, e i trekking dedicati al beato Pier Giorgio Frassati e al Sentiero dei due Mari). Non mancheranno anche nel 2024 gli eventi “outdoor” fra cui i grandi trekking, alla scoperta di nuove meraviglie naturalistiche fuori dall’Isola, già sperimentati quest’anno: tra le novità, l’avvio dell’iniziativa “Week end trekking”, alla scoperta di peculiarità storiche, culturali e delle tradizioni non solo dei borghi siciliani, ma anche calabresi e di altre regioni limitrofe. A presentare la nuova programmazione insieme al presidente di Camminare i Peloritani sono stati Danilo D’Andrea, curatore della struttura e dell’organizzazione dei percorsi e Salvatore Arrigo, responsabile della comunicazione. Nel corso dell’evento sono state confermate le proficue sinergie con l’Università degli studi di Messina, la cooperativa di comunità Valli Basiliane, la rassegna diocesana Armonie dello Spirito e la Uisp con il progetto “Sport per tutti” e gli obiettivi dell’associazione, che ha rinnovato il “patto d’amore con la natura” condiviso con la cittadinanza in questi 11 anni di attività. Ricordando quanto già fatto dall’associazione nella progettazione e programmazione degli itinerari naturalistici e montani, il docente Unime Filippo Grasso ha voluto ribadire la specificità della loro attività la quale, ha detto, “rappresenta un modello esperienziale di management dei cammini che mette in luce l’importanza di una adeguata formazione per utilizzare strumenti idonei al coordinamento e alla gestione dei processi legati ai flussi turistici del segmento natura - montagna”.