Talento messinese che ha trovato una patria artistica sull’altra sponda dello Stretto, Federica Sottile, diplomata alla “Src-Scuola di recitazione della Calabria”, fondata e diretta a Cittanova dall’attore Walter Cordopatri, oggi è co-protagonista de “La festa del ritorno” di Lorenzo Adorisio, uscito di recente in sala.
Adattamento dell’omonimo romanzo di Carmine Abate, il film vede l’attrice (classe 1998) nei panni di Elisa, sorella del protagonista Marco (Daniele Procopio) e figlia di Tullio (Alessio Praticò). Una giovane donna degli anni ’60, in cerca di emancipazione in un paese “arbëreshë” della Calabria.
«Elisa è forse il personaggio più complesso della storia, perché vive un’età e un contesto particolare. Ferita dalla morte della madre, sente come un ulteriore abbandono il trasferimento del padre all’estero per lavoro. Ha un fortissimo impulso alla ribellione verso la famiglia e il paese, e frequenta l’Università a Cosenza per trovare rifugio nei libri. La sua ribellione non è solo mentale ma reale; intraprende infatti, quasi per dispetto, una relazione col misterioso Viandante (Carlo Gallo)».
Un personaggio specchio delle donne dell’epoca, quindi, con tante sfaccettature psicologiche e la voglia di esprimere un malessere interiore. Peculiarità rese al meglio anche grazie alla guida del regista: «Penso che delicatezza e poesia siano le parole chiave di questa storia, dove si racconta una Calabria diversa e una vicenda atipica rispetto a quello che vediamo oggi; e Lorenzo è stato un maestro nell’indirizzarci verso la semplicità e la bellezza».
Durante gli anni alla “Src” Federica si è cimentata in diversi lavori teatrali e cinematografici promossi o realizzati in collaborazione con la scuola, ove è stata spesso diretta dai suoi stessi docenti, tra cui Walter Cordopatri in “Essere di più” e “Il mondo tra le dita” (da “Novecento” di Baricco), Santo Nocito in “Rebound. La storia che non deve più ripetersi” e Daniela Marra in “Nulla è più dolce d'amore-Omaggio a Nosside di Locri”.
Ha recitato di fronte alla macchina da presa nell’adattamento di “Essere di più”, sempre con la regia di Cordopatri, e, diretta da Salvatore Romano, ne “L’incontro” e nel saggio di diploma “Il primo giorno”, al fianco di Giorgio Colangeli, coordinatore didattico della scuola. Ma è da Messina, dopo la maturità classica al La Farina, che Federica ha iniziato il suo percorso: «Devo dire grazie alla “Src” perché è stata come una madre che mi ha cullata e formata nel corso degli anni. Dalla mia città è partito tutto, grazie alle attività laboratoriali realizzate all’interno dell’associazione musicale “Percorsi Sonori”, con diversi maestri che si sono alternati nelle lezioni, tra cui Francesco Bernava, Nicola Calì e Mario Parlagreco». Federica Sottile è nel cast di “Runner”, thriller di Nicola Barnaba ed unico film italiano in concorso all’ultimo “Noir In Festival”.
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