Verso il Natale, tour di mons. Accolla nelle scuole della zona Nord di Messina
“Caro signor arcivescovo vorrei che tutti bambini fossero felici e che ci fosse la pace nel mondo; prega per quelli che sono in guerra”: quello di Arianna è uno dei tanti messaggi ricevuto dall’arcivescovo Giovanni Accolla in visita alla scuola Pietro Donato dell’Istituto comprensivo “Paradiso”. Tenerezza infinita e tanto calore nell’accoglienza riservata al pastore della chiesa locale, accolto in mezzo agli applausi sulle note del brano “Sento la gioia”. Di gioia e speranza, custodita ne cuore e donata pastore, accolto dalla dirigente Eleonora Corrado, ha parlato con alunne e alunni della primaria e della secondaria di primo grado, rispondendo a domande e sollecitazioni. Per mons. Accolla, impegnato nella visita pastorale sul tema “Un tesoro in vasi di creta”, l’incontro con le comunità scolastiche è una grande opportunità di conoscenza reciproca e condivisione di quel messaggio di “rinnovata evangelizzazione attraverso la quale comunicare a tutti la bellezza dell’incontro con Gesù”. Pace, fame nel mondo e violenza di genere i temi maggiormente dibattuti anche dai più piccoli sapientemente preparati da don Fosco Nicoletti, parroco della comunità di Paradiso e docente di religione e dalle colleghe Stefania Zappia, Luigia Gisella Arnao, Laura Catanese, Antonina Pellegrino e Daniela Dimoli, che ha curato l’esecuzione vocale e strumentale dell’Inno alla gioia; significativa la riflessione sulla pace con degli acrostici sulla parola realizzata dall’alunna Clara Scalici. “Carità e amore - ha detto mons. Accolla - sono il cemento della pace che va costruita immediatamente a partire da ciascuno di noi”. Nella stessa giornata il pastore ha visitato le comunità scolastiche degli Istituti comprensivi “San Francesco di Paola” diretto da Renata Greco e “Elio Vittorini” diretto da Giovanni Maisano. “Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”: un cartellone con la massima tratta dal libro di Antoine de Saint - Exupery “Il piccolo principe” e le voci calde del “Vittorini music team” diretto dal prof. Giuseppe Gravina hanno fatto da sfondo al dibattito fra il presule, le ragazze e i ragazzi della scuola. L’arcivescovo ha avuto modo di visitare e apprezzare i locali dell’Istituto, gli spazi all’aperto (l’orto didattico e l’aula natura) e le installazioni (in particolar modo la Natività in legno, segno del valore dell’accoglienza e il bassorilievo in terracotta patinata “Work in flowers”, simbolo della rinascita dei giovani dopo la pandemia).