Messina

Giovedì 21 Novembre 2024

“Esserci Fest”, alla due giorni di Messina il volontariato attento ai nuovi bisogni

Più di millecinquecento partecipanti, una cinquantina di associazioni ed enti del Terzo settore presenti, oltre quaranta relatori, otto tavole di contaminazione culturale e speech, masterclass, conferenze, dibattiti, una agorà. Sono i numeri che consacrano il successo della prima edizione di “Esserci Fest, il Festival del volontariato che c’è”. Si è tenuto per la prima volta in città, nel fine settimana. Una innovazione voluta dal Centro servizi per il volontariato Ets di Messina, finalizzata ad unire le forze nell'impegno concreto di costruire il volontariato del futuro, in una società in movimento che cambiando, fa cambiare bisogni e priorità a cui il Terzo settore è chiamato a rispondere. Al termine della seconda giornata di “Esserci”, conclusosi ieri mattina, nel Salone delle bandiere di Palazzo Zanca, con la partecipazione delle massime Autorità cittadine, tra cui la prefetta Cosima Di Stani e il sindaco Federico Basile, il bilancio finale è più che lusinghiero trattandosi di un evento-pilota che ha fatto da apripista. «Dopo due anni di stop – ha affermato Santino Mondello, presidente Cesv Messina –, raccogliamo un risultato positivo che ci spinge a pensare a nuove edizioni, che visto l’enorme sforzo organizzativo potrebbero avere una cadenza biennale». Sulla collaborazione con il mondo del volontariato ha insistito Basile. Il sindaco, insieme alla prefetta, ha colto l'occasione per ringraziare la marea di volontari che quotidianamente, mettono le loro competenze e il proprio tempo al servizio degli altri. Dopo la masterclass di Piero Paoletti di Nextbit su “Il non profit ai tempi della riforma del Terzo settore”, il direttore del Cesv Rosario Ceraolo ha ringraziato i rappresentanti istituzionali, passando la parola al presidente di Otc Sicilia, Vito Puccio, il quale ha auspicato una maggiore collaborazione delle Istituzioni con il Terzo settore. «Se la politica dialoga – ha detto – le Istituzioni ancora non lo fanno specialmente per quanto riguarda la burocrazia». Sul ruolo dei Centri di servizio per il volontariato a fianco di un volontariato che cambia è intervenuta Chiara Tommasini, presidente CsvNet, che ha illustrato gli otto punti del nuovo Manifesto nazionale del volontariato, “Per fare bene insieme”, fondato dai quarantanove Cesv italiani. Laura Perrotta, dirigente di Medici senza frontiere, ha parlato dell'incredibile lavoro svolto per curare le ferite del mondo in mezzo ai bombardamenti delle guerre, alla povertà, ai viaggi della speranza di chi fugge dalla propria terra. «Anche se a Messina non c’è il gruppo di Medici senza frontiere – ha evidenziato –, ci sono novemila cittadini messinesi che ci sostengono con le loro donazioni». Il tema delle professioni nel Terzo settore che offre lavoro a circa un milione di italiani, affrontato da Diego Maria Ierna, cofondatore di Job 4 Good. Sulla risposta alla chiamata fatta da Papa Francesco sul bene comune ha discusso il giornalista e conduttore televisivo Riccardo Bonacina, curatore dell’ultimo libro “Io avrò cura di te” del Pontefice. Una intensa mattinata ricca di contributi e nuovi spunti da cui ripartire sono stati forniti anche da Patrizia Caruso di Action Aid Italia, la quale si è soffermata sul ruolo della cittadinanza nell'azione democratica. Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico di Taobuk, ha analizzato il ruolo del festival della lettura e le priorità nella promozione del welfare culturale, sottolineando l'apporto gratuito fornito ogni anno dagli studenti. Sulla responsabilità educativa per contrastare i dispositivi mafiosi si è basato l’intervento di Michele Gagliardo di Libera. Alle due giornate ha preso parte l'assessora ai servizi sociali, Alessandra Calafiore che ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa per la nostra città. Un ringraziamento speciale alla regista del festival Letizia Bucalo Vita, vicepresidente dell'associazione italiana Fundraiser e tra gli ideatori dell'evento.

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