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A Milazzo premio alla memoria al prof. Cannistrà alla presenza di Don Ciotti

Si è svolta a Palazzo D’Amico la cerimonia di consegna del premio speciale “Cittadino Semplice”, ideato dall’Associazione culturale “Città Invisibili” in sinergia con il Comune di Milazzo che ogni anno consegna il riconoscimento ad una personalità di spicco. Quest’anno il premio è stato destinato alla memoria del professore Bartolo Cannistrà, per decenni docente al Liceo classico Impallomeni di Milazzo, presidente delle associazioni “Società Milazzese di Storia Patria” ed “Italia Nostra”, promotore a Milazzo della Lute (Università terza età) di cui ha presieduto il Comitato scientifico. Dopo che Alessio Pracanica ha riferito di come è nata l’iniziativa del premio e chi può definirsi “Cittadino Semplice”, Santo Laganà ha spiegato la motivazione che ha portato l’Associazione ad assegnarlo quest’anno al Professore Bartolo Cannistrà, alla memoria, trattandosi di un cittadino benemerito della Città, ha parlato dell’impegno culturale e civile del premiato, che ha considerato “Maestro di vita in molti campi”. Un premio impreziosito dalla presenza di Don Luigi Ciotti, “Cittadino Semplice”, perché risponde ai requisiti richiesti –ha aggiunto Laganà- con la puntualizzazione che per Don Ciotti la sua parrocchia è la strada.

A consegnare il premio, ritirato dalle figlie di Cannistrà, il Sindaco Pippo Midili, quale rappresentante della Città, perché quello conferito allo scomparso –ha detto Laganà- è il premio della città. Ed il sindaco ha considerato giusti i riconoscimenti, attribuendo al premio un grandissimo valore, sostenendo che è il gesto che conta e che Cannistrà merita. Letta la motivazione, i ringraziamenti della figlia Giuliana, pure da parte della madre, il ricordo del padre e un accenno al suo operato disimpegnato sempre con amore per la Città e senza mai pensare a tornaconti personali. Pracanica, citando aneddoti personali, parlando di problemi e progetti discussi tra di loro, si è soffermato soprattutto nell’esaltare l’umiltà del Professore Cannistrà, nonostante la sua statura culturale. Quindi, l’intervento di Don Luigi Ciotti, il quale, traendo spunto e stimolato dalle domande di Pracanica e Laganà, ha effettuato un intervento ad ampio raggio dopo un accenno a Gigliopoli, il pensiero alla memoria di Cannistrà, soffermandosi poi a lungo sugli effetti della guerra in atto che impegna Israele, Hamas e Gaza, facendo riferimento al problema delle vittime, dei bambini, alle mamme che scrivono sul loro corpo il nome dei figli presi in ostaggio.

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