Messina, celebrato San Michele Arcangelo: patrono della polizia di Stato. Messa solenne nella chiesa di S. Antonio Abate
La polizia di Stato ha celebrato san Michele Arcangelo - suo patrono e protettore sin dal 1949 - con la messa solenne presieduta questa mattina nella chiesa di sant’Antonio Abate sul corso Cavour dall’arcivescovo mons. Giovanni Accolla e concelebrata dal cappellano padre Giovanni Ferrari. Una presenza attenta e partecipata che la questora Gabriella Ioppolo ha voluto condividere la Polizia di Stato e le massime istituzionali civili e militari. Prevenzione e cura sono i cardini dell’impegno della Polizia di Stato e delle altre Forze di pubblica sicurezza, inscindibili dalla carità e dal senso di servizio alla cittadinanza che accompagna la loro missione quotidiana: così l’arcivescovo ha sottolineato la missione “di frontiera” delle donne e degli uomini impegnati in una quotidiana azione di “promozione della vita sociale, attraverso un servizio - indispensabile alla comunità - svolto con spirito di abnegazione e libertà interiore”. Mons. Accolla ha invocato l’intercessione dell’arcangelo Michele affinchè, ricordando la presenza di Dio fra gli uomini, protegga sempre il loro operato. Oltre al pane e al vino, sono state portate all’altare un cesto con beni di prima necessità - simbolo dello spirito di carità - e la bandiera della Polizia di Stato (che raffigura un’aquila dorata con le ali spiegate sul capo e le iniziali della Repubblica Italiana impresse sul petto), simbolo dell’impegno in difesa della legalità e del rispetto della dignità umana. “Con la nostra presenza qui oggi vogliamo condividere un momento di fede con la gente e le nostre famiglie, confermando il nostro impegno quotidiano per garantire la sicurezza sul territorio, sempre sostenuti dai cittadini che come noi credono fermamente nei valori della legalità e della giustizia”, ha detto la Ioppolo sottolineando la mission della Polizia di Stato, “essere sempre al fianco delle donne e degli uomini di oggi”, simboleggiata dalla figura di San Michele, l’arcangelo guerriero che incarna la lotta del bene contro il male, “lunga e faticosa che - ha detto - ha bisogno dell’impegno di tutti noi”. Al termine della celebrazione è stata recitata l’invocazione a S. Michele e il tenore Emanuele Collufio ha cantato la Preghiera del Poliziotto accompagnato all’organo dal maestro Giulio Decembrini.