Con la messa di domenica prossima alle 18 in cattedrale, prenderà il via la visita pastorale indetta dall’arcivescovo metropolita di Messina Lipari Santa Lucia del Mela Giovanni Accolla. Si tratta di un evento straordinario nel quale l’ordinario del luogo, il vescovo, incontra il suo popolo; la Visita Pastorale, prima che obbligo giuridico normato dal Codice di Diritto Canonico, è manifestazione della paternità del vescovo per la Chiesa locale. “Un tesoro in vasi di creta”, espressione tratta dalla seconda Lettera di San Paolo ai Corinzi, è il titolo scelto da mons. Giovanni Accolla per questo itinerario che, come lui stesso sottolinea, “vuole essere gioioso annuncio di salvezza, carezza di misericordia, profezia di santità” che coinvolgerà sacerdoti, diaconi, consacrate e consacrati, aggregazioni laicali e fedeli. “Con la collaborazione di tutto il presbiterio e dei consacrati, desidero mettere con rinnovato slancio il mio episcopato a servizio del Vangelo, della Chiesa locale, accendere il fuoco di una rinnovata evangelizzazione, comunicare a tutti la bellezza dell’incontro con Gesù. Sono io in mezzo a voi e prima di voi il ‘vaso di creta’ di cui parla l’apostolo”, ha detto l’arcivescovo. “La missione di ‘padre fratello e amico di ogni uomo’ - ha proseguito il presule parafrasando San Giovanni Paolo II - è il “tesoro” che mi è stato consegnato non perchè rimanga nel recipiente argilloso della mia povera umanità, ma sia custodito con fedeltà e integrità e assuma, nell’oggi della storia, i tratti del servizio e di un salutare travaso di compassione”. La Visita Pastorale coinvolge tutto il popolo messinese ha spiegato mons. Accolla, manifestando il “desiderio che ognuno la viva come preziosa occasione di verifica e rilancio della propria testimonianza di fede; il coinvolgimento sinodale, scelto come criterio di fondo, mentre richiama il ‘camminare insieme’ dei discepoli del Signore, vuole essere uno stimolo in tal senso”. Nel suo messaggio, l’arcivescovo conclude consegnando a ciascuno l’immagine dei “tesori in vasi di creta”: il ‘tesoro’ che avete ricevuto è la vostra specifica vocazione nella Chiesa, è la bellezza dei doni e dei carismi che vi sono stati generosamente elargiti; rendete grazie al divino Vasaio per la fragilità del ‘vaso’ che siete voi e per il prezioso ‘tesoro’ che vi è stato dato”. 247 le parrocchie, suddivise nei 10 vicariati delle 4 zone pastorali (città e villaggi, zona jonica, zona tirrenica, isole Eolie): è questa la road map della Visita Pastorale che si concluderà nel mese di giugno 2025; l’evento si colloca nel contesto del cammino sinodale della Chiesa universale e alla vigilia del Giubileo del 2025, come una grande esperienza missionaria e sinodale durante la quale il presule si porrà in ascolto delle varie realtà diocesane. Secondo la rinnovata modalità di svolgimento, la Visita interesserà le Unità Pastorali - formate dalle singole parrocchie e dalle realtà sociali che insistono sul territorio (santuari, case religiose, case di riposo, strutture sociosanitarie, di accoglienza e di solidarietà, fabbriche, attività produttive e commerciali, strutture ricettive, carceri) - ciascuna per la durata di una settimana (dal martedì al lunedì della settimana successiva). Il martedì ci sarà un incontro di preghiera preparatorio e la catechesi tenuti dai parroci, dai superiori e dai rettori delle comunità interessate. Dal mercoledì al venerdì si svolgerà la visita canonica (da parte del cancelliere arcivescovile e dei direttori degli Uffici diocesani beni ecclesiastici ed edilizia di culto, amministrativo, liturgico). L’aspetto pastorale della visita, interesserà le parrocchie dal sabato al lunedì, con un momento di riflessione e confronto dell’assemblea su quatto macro aree tematiche scelte (evangelizzazione e annuncio, liturgia e vita consacrata, carità, ambito sociale), le celebrazioni nelle varie parrocchie presiedute dall’arcivescovo e dal suo ausiliare, la visita alle varie realtà sociali, istituzionali e commerciali del territorio ricadente nell’Unità pastorale e l’incontro finale con sacerdoti e diaconi. Ad affiancare l’arcivescovo nella Visita saranno il suo ausiliare Cesare Di Pietro, i sacerdoti Santi Ammendolia (moderatore di Curia) e Roberto Romeo (referente diocesano per il Sinodo) nel ruolo di coordinatori e di convisitatori (insieme ai confratelli Pietro Aliquò cancelliere arcivescovile, i direttori degli Uffici diocesani beni ecclesiastici ed edilizia di culto Giovanni Scimone, amministrativo Luciano Zampetti, liturgico Massimo Cucinotta); saranno coinvolti anche i vicari episcopali e foranei, i direttori degli Uffici e dei Servizi pastorali, i sacerdoti dell’equipe diocesana per il Sinodo e della segreteria operativa.