Ma chi dà fuoco al proprio territorio? C’è un profilo psicologico puntuale del piromane (ma potremmo essere di fronte a incendiari) che ha una vera e propria ossessione per il fuoco ed i suoi effetti distruttivi. «È innanzitutto una persona capace di intendere e di volere e quindi responsabile degli atti che compie – spiega lo psichiatra Matteo Allone – . L’incendio infatti è appiccato intenzionalmente e con maestria. Prova eccitazione nell’atto preparatorio e piacere nel contemplare gli effetti distruttivi. Spesso sono dei solitari, rancorosi, delusi, amareggiati, incapaci di sostenere le frustrazioni e di sublimare la rabbia. Bisognosi di riconoscimento saranno tra i primi a leggere gli articoli in cui si parla di loro. Alla radice vi sono personalità immature , irrealizzate, con basso profilo etico. Degli impotenti che dal faló ricevono un piacere fallico vicariante. Difficile riconoscerli ma spesso tornano sul luogo del crimine».
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