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Messina, al via “DiviDIamo il coraggio”: 48 appuntamenti di tematiche sociali e culturali

E' stato ideato e promosso dalla parrocchia Santa Maria dell’Arco - Santuario san Francesco di Paola, con la onlus “Santa Maria dell’Arco”, la confraternita San Francesco di Paola e l’Oratorio “Possibile”.

Una proposta estiva fresca e variegata, nella quale trovano posto tematiche sociali e culturali fondamentali, spunti di riflessione che alimentano l’audacia di chi ha deciso di rimettersi in gioco come persona, all’interno di comunità chiamate a essere più inclusive, aperte al dialogo e multiculturali”. “DiviDIamo il coraggio” è il titolo del cartellone ideato e promosso dalla parrocchia Santa Maria dell’Arco - Santuario san Francesco di Paola, con la onlus “Santa Maria dell’Arco”, la confraternita San Francesco di Paola e l’Oratorio “Possibile”. 48 appuntamenti, dal 10 luglio al 10 settembre, che vedranno protagonisti i giovani del Servizio Civile Universale con la partecipazione di esperti di settore (fra i quali i giornalisti Tiziana Caruso, Eduardo Abramo, Fortunato Marino, lo storico Giova Giuseppe Mellusi) che cureranno le varie iniziative.

Un’offerta aperta a tutti, grandi e piccoli, famiglie e anziani: tra le iniziative più importanti il corso per Animatori, il Tg Estate, i laboratori artistici; spazio poi allo sport, ai giochi di gruppo in cortile e in spiaggia, ai film, ai concerti, ai momenti di riflessione su temi di attualità quali democrazia partecipativa, arte, musica, storia e letteratura. Anche quest’anno torna l’appuntamento con Chiese aperte sul mare (il 21 luglio e il 18 agosto dalle 21 a mezzanotte) che coinvolgerà diverse chiese della riviera nord, mentre il 27 luglio ci sarà il concerto dei giovanissimi fratelli Gabriele e Giovanni Scarfì, due talenti del canto lirico e leggero. I temi, come ha spiegato il parroco mons. Letterio Gulletta, prendono spunto dal brano di Alessandra Amoroso “Forza e coraggio”, elementi indispensabili - come recita il testo della canzone - per “contrastare l’entusiasmo di chi ti ammazza l’entusiasmo; per resistere alla follia di questi anni di troppi credo e pochi santi; per dare voce ai tuoi pensieri e per imparare a stare in piedi e per amarsi più di ieri; per chi ama e non ha direzione; per chi la notte attraverserà il mare per sbarcare in un giorno migliore; per amarsi senza alcun appoggio come hanno fatto Luca e Sergio”.

“La canzone - spiega mons. Gulletta, che fa da sfondo e da “rete” di raccolta dei temi connessi ai “Cantieri di Betania” e delle principali dimensioni coinvolte nell’azione pastorale sul territorio, richiama “i tratti della condizione sociale e culturale di oggi, mettendo in evidenza alcune questioni impegnative che richiedono coraggiosa e chiara assunzione di responsabilità”. Primo appuntamento stasera alle 21 con la Festa d’apertura nei locali della parrocchia.

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