"Il Gattopardo", emblematico manifesto di una "sicilianità" dai centomila volti, è stato il fil rouge tra diversi momenti programmati nell'ambito del festival Taobuk, che si conclude oggi a Taormina, celebrando l'opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicata postuma nel 1958, e il capolavoro cinematografico di Luchino Visconti del 1963. E all'opera si richiama Gattopardo, il mensile del gruppo SES che nell'ultima edizione si apre con l'editoriale della direttrice Laura Anello, dedicando la copertina a Kim Rossi Stuart, protagonista dell'attesa serie Netflix le cui riprese sono appena iniziate in Sicilia. Proprio la pellicola è al centro del romanzo "La bella confusione" di Francesco Piccolo, che ne ha parlato al palazzo dei Duchi di Danto Stefano, durante l'incontro declinato tra letteratura e cinema "come specchio rovesciato del reale", in dialogo con il critico Federico Pontiggia e assieme a Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica, autore di "Una trama divina", romanzo sceneggiato che, anche con l'intervento di Martin Scorsese, "restituisce un ritratto complesso e autentico di Gesù, un uomo libero alla ricerca del senso della vita". A Piccolo il XVIII Premio Tomasi di Lampedusa Piccolo, scrittore e sceneggiatore casertano, premio Strega 2014 con "Il desiderio di essere come tutti", è stato appena insignito del XVIII Premio Tomasi di Lampedusa, che gli sarà consegnato il 5 agosto nello scenario dello storico Palazzo Filangeri Cutò a S. Maria del Belice, la Donnafugata del "Gattopardo". Il riconoscimento è assegnato ogni anno ad un’opera di narrativa di un autore vivente, italiano o straniero, che contenga temi legati alla cultura e all’identità euro-mediterranea. La giuria, dopo la recente scomparsa di Gioacchino Lanza Tomasi, figlio adottivo dell’autore del “Gattopardo", è presieduta da Salvatore Silvano Nigro, ed è costituita da Mercedes Monmany, Giorgio Ficara e dal figlio di Gioacchino Lanza Tomasi, Giuseppe. Per la Giuria il romanzo di Francesco Piccolo è «una specie di documentario narrativo» di grande fascinazione, e di profonda lettura critica, che mette in scena tre autobiografie: quella dell’autore stesso e quelle contrapposte e cifrate di Fellini e Visconti nei loro capolavori del 1963, "Otto e mezzo" e "Il Gattopardo". La cerimonia del Premio si svolgerà all’interno del Festival Gattopardiano, che si aprirà il 3 agosto: il Premio Tomasi e il Festival Gattopardiano sono organizzati dal Comune di Santa Margherita di Belice. Il Premio ha la direzione scientifica di Bernardo Campo, e, per la parte letteraria, si avvale della direzione artistica di Antonella Ferrara, presidente di Taobuk. Il Gattopardo e l'Ottocento italiano della danza storica A ricreare la suggestione di una delle scene più iconiche della pellicola di Visconti, con Claudia Cardinale e Alain Delon ad incarnare nell'immaginario i volti, i tormenti e l'umanità di Angelica e Tancredi, è stato il gran ballo inscenato dalla Compagnia Nazionale di Danza Storica, diretta da Nino Graziano Luca, presente con quaranta tra Dame e Cavalieri in abiti d'epoca sul palco del teatro antico di Taormina, durante la serata di gala per la consegna dei Taobuk Awards 2023. "Gattopardo. L'Ottocento Italiano" è stata la performance eseguita con l'accompagnamento musicale dell'Orchestra del Teatro Bellini di Catania diretta dalla Maestra Gianna Fratta, con valzer, quadriglie, contraddanze, mazurche ispirate al film di Visconti e tratte dai manuali dei più celebri maestri del XIX secolo, per uno spettacolo elegante che ha attinto ad un vasto repertorio musicale, da Verdi a Rota, da Ziehrer a Strauss. "Gattopardo. L’Ottocento Italiano - spiega la compagnia - è frutto della passione intellettuale, dello slancio creativo e dell'accuratezza filologica delle ricerche del Maestro Nino Graziano Luca, che plasma le indicazioni tratte dai testi dell’epoca in veri e propri capolavori del bello, facendole diventare patrimonio collettivo ed accessibile a tutti". La Compagnia è arrivata a Taobuk dopo aver girato due film Disney: Rosaline diretto da Karen Maine ed un altro ancora top secret in uscita a settembre. Tra i successi: lo spettacolo sold out nella stagione ufficiale di Opera e Balletti del Teatro Massimo Bellini di Catania e gli eventi di Schonbrunn a Vienna, del Teatro dell’Opera di Astraskhan in Russia, dello Sferisterio per il Macerata Opera Festival, del Festival Pucciniano di Torre del Lago, dello spettacolo Gran Ballo con Roberto Bolle, del Festival Internazionale della Danza con la compianta Carla Fracci, della Reggia di Caserta e del Gran Ballo dell'800 per il Re e la Regina della Malesia a Kuala Lumpur. Il Maestro Graziano Luca, inoltre, è l'ideatore del Gran ballo del Gattopardo che da trent'anni viene allestito prevalentemente in Sicilia. Il "trionfo di gola" del Maestro Fiasconaro E sempre ispirata ai temi del Gattopardo anche la spettacoolare cassata, su cui svettava l'emblema della famiglia dei principi di Lampedusa, che diede titolo all'opera, al termine della cena di gala tenutasi al teatro antico dopo la consegna dei premi - ispirati al tema del festival: Le Libertà - in uno di quei momenti glamour incorniciati tra pietre millenarie e orizzonti di cielo e mare, che accompagnano le grandi occasioni culturali rendendo inimitabile la magia di Taormina. Il capolavoro di arte pasticcera è stato realizzato dal maestro Nicola Fiasconaro, che lo ha presentato agli ospiti prima del brindisi finale.Il "Trionfo di Gola" era il dolce servito durante i banchetti dell’aristocrazia siciliana: Fiasconaro assieme al suo il team di pasticceri e al figlio Mario ha quindi rivoluzionato la ricetta dello sfarzoso e barocco dolce tipico della tradizione siciliana, studiandone una versione che tenesse in considerazione l’antica memoria del gusto, alternando la crema di ricotta a diversi strati di pan di Spagna, pasta reale, marmellata e biancomangiare."Ho voluto attribuire a questa opera d’arte il giusto riconoscimento - ha spiegato Fiasconaro - rivisitando la ricetta senza tralasciare l’identità del dolce stesso, adattandolo al gusto e alle esigenze nutrizionali di oggi. Abbiamo utilizzato materie prime del territorio vere interpreti della nostra terra, ma “alleggerite” e contestualizzate all'oggi”. Al S. Andrea un "viaggio" nel Gattopardo Un "viaggio" emozionante nelle atmosfere del Gattopardo è stato compiuto anche nei giardini dello storico hotel Villa S. Andrea a Mazzarò, alla soglia dei 105 anni di attività, nel corso di un evento tematico in cui Francesco Piccolo ha ricostruito la travagliata storia letteraria del romanzo, rifiutato da più case editrici, "bollato" da Elio Vittorini, e poi riabilitato con la pubblicazione postuma nel 1958, un anno dopo la morte dell'autore, e l'assegnazione del Premio Strega nel 1959, divenendo il primo best seller italiano con oltre 100.000 copie vendute. La terrazza affacciata sulla baia ha quindi ospitato i volteggi della Compagnia di danza storica con un estratto da “Gattopardo. L’Ottocento Italiano”: la “Mazurca” coreografia da Alberto Testa su musica di Nino Rota, il “Valzer Brillante” di Giuseppe Verdi con un adattamento di una coreografia ottocentesca, la “Controdanza” di Nino Rota con la coreografia del maestro Graziano Luca, e la “Polka e la Quadriglia” su musiche di Nino Rota e coreografie di Graziano Luca, coinvolgendo anche il pubblico in un valzer viennese. Protagonista del "viaggio" è stato anche il cibo, elemento dall'alto valore simbolico nelle pagine del libro, ad esempio con il torreggiante timballo di maccheroni servito a Donnafugata la sera in cui Angelica viene presentata a casa Salina, "trionfante portata figlia di secoli di gastronomia siciliana", riproposta dall'executive chef, Agostino D'Angelo, nel menù ispirato alla più autentica tradizione isolana. "Siamo felici di supportare Taobuk - ha affermato l'executive manager della struttura della catena Belmond, Giovanni Nastasi, che assieme alla public relation manager area Sicily di Belmond Alessandra lo Re ha accolto gli ospiti, tra cui la scrittrice Joyce Carol Oates, il regista Marco Bellocchio e l'attrice Valeria Golino - Un festival di grande spessore culturale che sta crescendo sempre più e che ha trovato nella cornice unica di Villa Sant’Andrea il luogo ideale per evocare le atmosfere sognanti del Gattopardo”.