Messina ha voluto scommettere su se stessa e ha vinto. A poche ore dalle straordinarie immagini aeree che ci regalano una piazza Duomo gremita per il Tezenis Summer Fest i riflettori si spostano su un altro evento atteso, la Notte Bianca per S. Antonio. Un felice ritorno dopo lo stop forzato della pandemia. La X edizione della manifestazione organizzata dai Padri Rogazionisti, con il patrocinio del Comune, è stata caratterizzata da un grande spirito di aggregazione e dalla creatività delle oltre 20 manifestazioni, coordinate da Filippo Cadili, anticipando così i solenni festeggiamenti che culmineranno oggi con la processione del Carro trionfale, che continua a richiamare migliaia di devoti dalla Sicilia, dalla Calabria e dalla Puglia. Un grande spettacolo a cielo aperto durato cinque ore, che ha coinvolto oltre migliaia di visitatori, snodandosi in una vasta area pedonalizzata che ha incluso piazze e vie adiacenti la Basilica di via S. Cecilia, illuminata a festa. Il grande dispiegamento delle forze dell’ordine e dei volontari di Sant’Antonio ha fatto sì che tutto si svolgesse nella massima sicurezza. Cuore della manifestazione il Santuario, con una proposta variegata fra il classico e il pop curata dal Conservatorio di musica “Arcangelo Corelli” e l’associazione D’aRteventi che ha visto protagonisti le giovani eccellenze messinesi. Dai presentatori della kermesse, Gaia Vizzini e Angelo Morabito, ai vari artisti che si sono susseguiti, introdotti dal saluto del rettore della Basilica padre Mario Magro, del sindaco Federico Basile e del presidente del Corelli Egidio Bernava: il Coro giovanile e di voci bianche Note Colorate diretto dal maestro Giovanni Mundo, la formazione di tromboni “Flat feet trombone quartet”, il Quartetto di clarinetti e l’ensemble tutto al femminile “Zancle flute ensemble”, le cantanti Annalaura Princiotto, Sofia D’Arrigo e il giovane pianista Domenico Ieni, mentre nella cripta spazio alla musica spirituale proposta da padre Lucio Scalia al suo Handpan. Grande affluenza di visitatori al Museo del Quartiere Avignone, al Tesoro della Basilica e al restaurato Crocifisso ligneo di fine ‘400, presentato dai soci dell’Archeoclub Area integrata dello Stretto presieduto da Rosanna Trovato. Sul palco allestito a Largo Avignone l’ironia dissacrante dei comici Gigi Miseferi con la Band larga e Sandro Vergato hanno anticipato il live di Valerio Scanu, noto cantautore ex allievo del talent Amici e vincitore del Festival di Sanremo 2010.
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