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Messina, il successo del cinema "blu" senza barriere: un'idea da rendere stabile

Un'altra domenica gioiosa per le famiglie che hanno partecipato alla seconda proiezione proposta alla Multisala Apollo nell'ambito del programma di cinema "inclusivo", pensato per essere "autism friendly screening" ma offerto alla città intera come un momento di felicità e di riflessione, per comprendere come sia concretamente possibile ripensare gli spazi collettivi e creare momenti di autentica condivisione alla portata di chiunque. L'appuntamento con "L'ape Maia" è stato ancora più affollato del primo, che aveva visto sullo schermo le avventure di "Ant Bully- Vita da formica": luci accese, volume più basso, libertà di movimento, di parola e di portare da casa lo spuntino preferito, sottotitoli e un clima di calore e leggerezza vissuto da ciascuno con i suoi modi e i suoi tempi.

Un'occasione di socialità ritrovata - specie per molte famiglie che ne avvertono fortemente la mancanza e che stentano a trovare contesti adatti anche a persone con situazioni di difficoltà particolare - e una immensa soddisfazione per chi ha fortemente voluto l'iniziativa: Loredana Polizzi, responsabile della Multisala e presidente dell'associazione Apollo Spazio Arte, assieme a Marco Bonanno, presidente dell'associazione Bambini Speciali, e Angela Rizzo di CittadinanzAttiva. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Bonino Pulejo e dall'Anpit, con il supporto istituzionale che vede insieme Comune, Asp, IRCCS Neurolesi Bonino Pulejo, Policlinico (con Il Brucaliffo Percorso Autismo), Università, Cnr e l'adesione della rete professionale di terapia e riabilitazione.
Il prossimo appuntamento si terrà il 14 maggio alle 11, con la tenera storia de "La gabbianella e il gatto", sempre con la medesima formula: ingresso gratuito per bimbi con disabilità e biglietto a 5 euro per tutti gli altri.
Ma è già intenso, anche in sede politica, il lavoro volto a stabilizzare e diversificare la programmazione - anche con altre pellicole adatte ad un pubblico di diversa età - e anzi a esportarla anche in altri contesti. Un supporto che era già stato espresso alla conferenza stampa di presentazione dall'on. Calogero Leanza, vicepresidente della Commissione Sanità dell'assemblea regionale siciliana, e durante la giornata inaugurale dall'on. Davide Faraone, deputato nazionale e presidente della Fondazione Italiana Autismo.
Si attendono quindi adesso le concrete indicazioni rispetto al consolidamento di un progetto di successo, basato sulla solidarietà reale e spunto per un'azione anche più ampia di "rimodellamento" sociale inclusivo, che comprenda ad esempio, come auspicato da molte famiglie, anche altri settori, ambienti, occasioni più "accessibili": spettacoli teatrali, locali pubblici, attività sportive, ma anche, ad esempio, prestazioni sanitarie specialistiche - odontoiatriche, oculistiche, ginecologiche, dermatologiche solo per fare alcuni esempi - in condizioni di accoglienza più adeguate a persone con esigenze particolari, spesso non collaboranti, per le quali anche una visita medica o una seduta ambulatoriale possono diventare un momento difficile.

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