Il Merendino di Capo d’Orlando diretto dalla dirigente Maria Ricciardello diventa sentinella del territorio monitorando la qualità dell’aria. Umidità, temperatura, monossido di carbonio, biossido di azoto, monossido di azoto, ozono ed alcuni particolati inquinanti, d’ora in poi saranno registrarti dalle particolari apparecchiature installate sul tetto del plesso dell’Istituto Scolastico Merendino in contrada Santa Lucia. Una volta individuata la causa, saranno oggetto delle soluzioni per l’abbassamento degli indici. Si deve al progetto europeo “ICT Aire- I see the air education” se il Merendino diventa scuola sentinella del territorio con un sistema di monitoraggio unico per la Sicilia tirrenica.
Ma le novità green della scuola non finiscono qui perché, grazie ad un altro finanziamento europeo nell’ambito del progetto “Edugreen - Laboratori di sostenibilità per il secondo ciclo”, l’Istituto ha rinnovato la serra con la realizzazione di impianti tecnologici per il fuori suolo e per la coltivazione idroponica. In pratica sarà consumata meno acqua per l’irrigazione e, non solo, perché le coltivazioni, come quelle delle fragole, attualmente in fase di germoglio nella serra, non utilizzeranno terreno. I primi test hanno dato risultati veramente ottimali e così il Merendino va verso il completamento totale della filiera a km zero della sezione “ristorazione” ubicata a Brolo. Qui usciranno i futuri , chef e pasticceri. L’impianto serricolo che in questi giorni è stato visitato da una scuola francese, il Lycèe “Paul Painlevè” di Oyonnax ai piedi delle Alpi con i docenti accompagnatori Sandrine Masciotta e Dominique Locatelli sarà inaugurato giovedì 11 maggio.
Caricamento commenti
Commenta la notizia