«La promozione di un territorio passa, certamente, anche attraverso i suoi vini e le loro caratteristiche più identitarie. Lo stesso Unesco lo ha riconosciuto come “patrimonio” e quando la sua denominazione coincide con quello della città che lo produce, è come se ne diventasse l’elemento che più di altri identifica la particolarità turistica del territorio. L’enoturismo in Italia vanta numerose presenze internazionali. Non c’è dubbio, infatti, che il vino rappresenti un driver di attrazione per le vacanze. La provincia di Messina ne vanta diversi di pregio e la Malvasia delle Lipari è, sicuramente, tra questi. Quello di oggi vuole essere un incontro per mettere a frutto esperienze diverse, ma simili, per valorizzare i nostri territori. L’inizio di un percorso di collaborazione con la Camera di commercio di Udine-Pordenone con la quale ci accumuna anche la Malvasia, un vitigno antico, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo». Così il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina, nell’aprire i lavori dell’evento “Malvasie senza confini, primo brand dal vino al mondo – Opus Loci”, promosso dalla Camera di commercio in sinergia con la Camera di commercio di Udine-Pordenone, svoltosi questa mattina al Palazzo camerale.
Presente ai lavori, anche il sindaco, Federico Basile, che, nel portare i saluti dell’amministrazione comunale, ha ricordato l’importanza del settore vitivinicolo siciliano e, nella fattispecie, quello delle malvasie, considerati vini antichi per un mercato moderno. «Ritengo che occasioni come quella di oggi - dichiara Basile - possano essere lo strumento giusto per un confronto costruttivo che, grazie al lavoro e allo studio degli addetti ai lavori, faccia sempre più emergere pregi e potenzialità delle malvasie. Pertanto, è necessario che il loro sapere e le loro conoscenze vengano amplificate e condivise, al fine di avviare percorsi sinergici di progettazione e programmazione rivolti a un mercato ancora ampiamente espandibile per arrivare a traguardi soddisfacenti».
«Mettiamo insieme eccellenze comuni, tra Friuli Venezia Giulia e Sicilia – commenta il presidente della Camera di commercio di Udine-Pordenone, Giovanni Da Pozzo – con l’obiettivo di far crescere territori lontani geograficamente, ma con molte affinità e potenzialità di scambio e collaborazione. Il progetto “Malvasia senza confini” è il felice percorso con cui approfondiamo la conoscenza di un vino unico, fortemente rappresentativo e, attraverso di esso, mettiamo in rete una serie di idee ed esperienze, nell’ottica di favorire sempre più un turismo di qualità. Sotto questo cappello introduciamo anche il nostro percorso Opus Loci, che integra imprese e siti Unesco per valorizzare insieme territorio, storia ed economia: un piacere poterlo condividere con gli amici siciliani». A Pozzo fa eco Walter Filiputti, enologo, giornalista, scrittore, tra i massimi esperti di enogastronomia in Friuli Venezia Giulia: «Parlare di vino, e di un vino dalle tante originali sfaccettature come il Malvasia, è il punto di partenza per creare legami che dall’enogastronomia sfociano naturalmente nella cultura, nella valorizzazione, nella condivisione. Occasioni come questa ci aiutano a confrontarci su terreni comuni, mettendo insieme i vari attori che possono creare sviluppo: imprese e istituzioni, realtà locali, nazionali e internazionali. Una preziosa opportunità di networking, basata sulla valorizzazione di uno dei caratteri più iconici delle nostre terre, come il vino Malvasia».
All’incontro, moderato dalla consigliera camerale, Flora Mondello, vice delegata regionale “Donne del Vino Sicilia” e presidente “Consorzio per la tutela del Mamertino Doc”, ha preso parte anche l’assessore comunale al Turismo e alla cultura, Vincenzo Caruso.
Alla tavola rotonda, introdotta e coordinata da Filiputti, sono intervenuti Mauro Pollastri, presidente del “Consorzio Malvasie delle Lipari”; Roberta Urso, delegata regionale dell’associazione “Le donne del vino”; Antonina Sidoti della “Fondazione Its Academy Albatros”; Pietrangelo Pettenò della “Marco Polo Project”; Pina Costa, direttore area Relazioni esterne e business development di Assocamerestero; e Vito Signati, coordinatore dell’associazione “Mirabilia Network”.
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