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Messina, la creatività messa al servizio della sostenibilità ambientale

Il Premio “Horcynus Orca 2022” consegnato a Ilaria Venturini Fendi

Giorgia Turchetto, Giuseppe Giordano, Ilaria Venturini Fendi, Franco Jannuzzi e Gaetano Giunta

«Creare senza distruggere». Così, nella frase che apre il video di presentazione delle sue attività, si sintetizza il lavoro ventennale di Ilaria Venturini Fendi, al servizio della sostenibilità ambientale e sociale. Un lavoro portato avanti senza abbandonare la creatività e la moda, tratto distintivo della famiglia Fendi.
Ieri, al Parco Horcynus Orca, per la sessione autunnale di “Orizzonti-Transizione ecologica e nuove generazioni”, XX edizione dell’Horcynus Festival, la designer “green” ha dialogato con una cinquantina di studenti di due scuole, l’Istituto Dalla Chiesa di Caltagirone e il “Basile” di Messina, e col pubblico del Festival, raccontando il modo in cui ha riconvertito la propria esperienza nell’azienda di famiglia.
Con “Carmina Campus”, un progetto con una visione innovativa e sostenibile della moda e del design in cui creatività e alto artigianato made in Italy sono abbinati a rispetto per l'ambiente e impegno sociale. Con i “Casali del Pino”, azienda agricola alle porte di Roma che Venturini Fendi, da imprenditrice agricola, ha riconvertito al biologico. Mondi questi – il design, il biologico, la sostenibilità – che è stata in grado di far incontrare e di intrecciare, come si fa a “Carmina Campus” con i materiali di scarto con cui si realizzano borse che portano con sé messaggi ambientalisti e sociali. Anche all’interno di specifici progetti di “empowerment” femminile che hanno coinvolto in una prima fase lavoratrici africane e poi donne nelle carceri italiane.

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